QUALCUNO SI STA ACCANENDO CON IMPEGNO A DISTRUGGERE LE NOSTRE BELLEZZE NATURALI. OGGI COLPITA TORRE COLIMENA DA UN ALTRO INCENDIO DOLOSO, MENTRE QUASI TUTTI CONTINUANO A FAR FINTA DI NULLA, E LE AUTORITA’ RESPONSABILI NON FANNO NULLA DI CONCRETO PER PREVENIRE E REPRIMERE QUESTO SCEMPIO

| 15 Settembre 2019 | 0 Comments

(Rdl)______Impotenti, rassegnati, così ci poniamo in generale di fronte ai criminali che continuano a devastare impunemente il nostro territorio, a fini speculativi e per loro interesse, o tornaconto dei loro mandanti.

Non passa settimana, che non venga colpita una zona, sia sul versante adriatico, sia su quello jonico.

Abbiamo consultato l’archivio di leccecronaca.it, anche quest’anno, soprattutto dal periodo di Ferragosto in avanti, l’elenco fa impressione.

 

Questa mattina è ritornata la piaga degli incendi dolosi che, pazzi scatenati, oppure menti raffinatissime che siano ad appiccarli, continuano a provocare deliberatamente, una vera emergenza mai finita, e, per dirla tutta, mai seriamente affrontata a tutti i livelli.

La frammentazione delle competenze, dalle autorità statali, a quelle dei vari enti locali, diventa spesso un problema, non una risorsa efficace nel contrasto.

Compriamo poi F35 da guerra, mica preziosi Canadair.

Non mancano le leggi, anzi, ce ne sono fin troppe. Manca una lucida volontà politica di affrontare concretamente questo scempio.

 

Un vasto rogo ha interessato vegetazione, macchia mediterranea e ulivi a Torre Colimena, zona Palude del Conte, marina di Manduria (nella foto, in un angolo del suo splendore incontaminato).

Le fiamme, alimentate dal forte vento, hanno minacciato abitazioni e imbarcazioni, contrastate dai Vigili del Fuoco impegnati nelle difficili operazioni di spegnimento.

 

Ieri sera era stata presa di mira l’ area verde tra le borgate di Lama e San Vito, alle porte di Taranto, con scene di panico fra gli abitanti dei vicini palazzi, e fiamme alte a stento domante, prima che provocassero ulteriori disastri.

Category: Cronaca, Politica

About the Author ()

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Connect with Facebook

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.