IL GOVERNO ITALIANO RECIDIVO SUL MOSTRO / NUOVI PARTICOLARI E ULTERIORI AGGIORNAMENTI

| 1 Febbraio 2020 | 0 Comments

Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Lina Ambrogi Melle (nella foto) ci manda nuovi particolari e ulteriori aggiornamenti sull’ intervento delle Istituzioni Europee contro il governo italiano inadempiente sul mostro______

Dopo la  sentenza del 24  gennaio 2019, divenuta definitiva in data 24 giugno 2019 con cui la   Corte dei diritti dell’uomo ha accertato la mancata adozione da parte dello Stato italiano di misure volte a garantire la protezione effettiva del diritto alla salute della popolazione per la questione dell’  ex Ilva, gli avvocati dello studio legale internazionale di Roma che ci hanno rappresentato a Strasburgo hanno  vigilato sulla  esecuzione della sentenza ed hanno inviato sia  una comunicazione al Comitato dei Ministri del consiglio europeo, sia delle osservazioni per la Corte per un successivo  ricorso di denuncia delle violazioni del diritto alla vita e all’integrità psico-fisica dei tarantini,  a causa del grave e persistente inquinamento dell’aria, del suolo e delle acque da parte del complesso siderurgico in spregio della normativa europea e delle decisioni della magistratura.

Queste memorie hanno avuto importanti riscontri:

 

– in marzo si riunirà il Comitato dei  ministri del consiglio europeo incaricato dalla CEDU di esaminare l’esecuzione della sentenza  di condanna da parte del Governo italiano.

 

– entro il 23 aprile 2020 il governo italiano dovrà nuovamente difendersi davanti alla Corte dei diritti dell’Uomo delle violazioni del diritto alla vita e all’integrità psico-fisica dei tarantini a causa del grave e persistente inquinamento dell’aria, del suolo e delle acque da parte del complesso siderurgico in spregio della normativa europea e delle decisioni della magistratura.

Confidiamo che questi eventi inducano il Governo a porre rimedio alle violazioni ed a tutelare la vita e la salute di operai e cittadini di Taranto. ______

LA RICERCA nel nostro articolo del 29 gennaio scorso

NUOVO RICORSO ALLA CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL’UOMO, SUL MOSTRO IL GOVERNO E’ RECIDIVO

 

Category: Cronaca, Politica, Riceviamo e volentieri pubblichiamo

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