LA BELLANOVA CON LE SUE UOVA ROTTE DA UNA VALANGA DI COMMENTI IMPIETOSI FA UNA FRITTATA PASQUALE

| 23 Marzo 2020 | 0 Comments

di Francesco Buja______

Il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Teresa Bellanova, incita al ‘made in Italy’, ma rimedia una figura non proprio edificante.

Il messaggio pubblicato ieri alle 11.09 su Twitter dall’esponente del centrosinistra sembrerebbe lanciato da un politico di tutt’altra fazione e invece no. Il ministro scrive che tra pochi giorni sarà Pasqua che anche in questi giorni di emergenza (dovuta al Coronavirus, ovviamente), non rinuncerà alle tradizioni. E anche nel video appaiato al testo esprime il desiderio:«Chiedo alla grande distribuzione di farci trovare colombe e uova di Pasqua sugli scaffali». Dunque l’invito ad acquistare cibo italiano.

Impietosa la risposta degli internauti.

Giorgia attacca:«Signora lei è una delle mie più grandi delusioni. In qualità di cassiera le posso però garantire che uova e colombe sono sugli scaffali da febbraio. Al di là di tutto quello che potrei dire, bastava guardare».

E Silvia Fabbri ribatte alla seguace renziana: «Ma davvero le colombe e le uova di Pasqua sono una priorità?».

Degna di nota anche la precisazione di tale Martina Montague: «La grande distribuzione è fatta di gente che lavora e rischia senza contare che stanno da due mesi nel supermercato».

E Antonella fa notare: «Non abbiamo i soldi per il pane e ci dice di comprare uova e colombe».

Dura la risposta di Mari:«Signor ministro, la mia tradizione di Pasqua, da cattolica, è andare a Messa e prendere parte ai riti pasquali. Ci rinuncio, io e la Chiesa tutta, in nome della salute pubblica e del bene comune perché è la cosa giusta da fare. Si vergogni per questo appello al consumismo».

Reazioni che denotano la distanza fra taluni politici e popolo, anche in tempi di Coronavirus. E quest’ultimo sottolinea talune incongruenze. Un certo Lorenzo Parisi infatti tira fuori un breve elenco:«E il grano Canadese? L’olio tunisino? Le Arance marocchine? Le mega Melanzane indiane? E migliaia di altri prodotti esteri buoni buoni che avete sempre sponsorizzato?».

Insomma, i problemi sono altri in questo momento.

Liliana ne ricorda uno grave: «Il fatto è che colombe e uova sono abbondantemente nei magazzini, le mascherine invece mancano».

Meglio riderci su, anche se amaramente. Come quando si legge il commento ironico di tale Il Reverendo :«Uova e colombe, finalmente qualcuno che si preoccupa dei beni di prima necessità».

 

 

 

Category: Cronaca, Politica

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