LA TORRE SEGRETA DI VEGLIE

| 15 Febbraio 2021 | 0 Comments

di Fabio Coppola______

Un attrattore turistico nel centro di Veglie ristrutturato e inutilizzato.

Il 13 aprile 1965 la ditta Mario Giuseppe Morleo concludeva i lavori di costruzione della torre dell’orologio e dell’ufficio dei vigili urbani in piazza Umberto I a Veglie, sulla stessa area che ospitava il municipio, realizzato nel 1888 e demolito nel 1960 (A. De Benedittis, 2017). Una decisione ancora oggi discutibile.

E’ di oggi la notizia: il campanile del duomo di Lecce avrà un ascensore, grazie al quale i turisti potranno ammirare la città dall’alto.

Nel 2013 un progetto del Comune di Veglie con fondo F.E.A.S.R. 2007/2013 Asse III – Misura 313 – Azione 1” – “Creazione di itinerari naturalistici, enogastronomici”, prevedeva il rifacimento del solaio di copertura della torre, e la realizzazione di una scala interna nella parte più alta per rendere fruibile la terrazza della torre. Inoltre per facilitare l’accesso alla terrazza, si prevedeva la sostituzione del vecchio meccanismo dell’orologio con uno più piccolo e moderno, e l’acquisto di un binocolo panoramico.

Il 18 agosto 2016 veniva “rimessa a disposizione della cittadinanza” assieme ai locali che ospitavano i vigili urbani. “Visite panoramiche torre dell’orologio. Incentivazione di attività turistiche”, si legge sulla targa affissa a fianco alla porta d’ingresso. Successivamente, sembrerebbe che non sia seguita alcuna apertura al pubblico, per le scolaresche, o nella programmazione turistica estiva per contribuire ad attrarre visitatori dalla costa affollata nell’entroterra.

Tutti i luoghi chiusi e inaccessibili suscitano curiosità, mistero. Si auspica che quanto prima venga aperta al pubblico; intanto la torre dell’orologio continuerà a custodire i suoi segreti.

Almeno da novembre 2020 l’orologio scandisce il tempo con circa dieci minuti di anticipo. Ma questo è solo un dettaglio. Leggendo di un orologio pubblico impreciso dopo aver osservato lo stato della piazza (vedi foto), forse verrebbe in mente il detto calabrese: “Ha persu l’uecchi, e va circannu i pinnulari?” (Hai perso gli occhi, e ti preoccupi di cercare le sopracciglia?).

 

 

Category: Costume e società, Cultura

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