I POTATORI FOLLI DEL COMUNE COLPISCONO ANCORA

| 3 Marzo 2021 | 0 Comments

(g.p.)______Il sindaco del Comune, il presidente della Provincia, il presidente della Regione: di tutti blah blah blah…Le loro amministrazioni attente alle esigenze manifestate dai cittadini blah blah blah…Il civismo quale valore blah blah blah (sì, ma solo per le liste elettorali sedicenti civiche in appoggio alle loro maggioranze). La partecipazione, la condivisione, sì, certo. Oh, e la svolta ecologica, il rispetto per l’ambiente e il territorio. Capirai…Abbiamo visto in tante occasioni…Ma certo… Ce ndamu fare quai a Lecce te la Greta Thumberg, e puru a Bari?

 

L’altro giorno undici associazioni avevano scritto a tutte le autorità politiche, amministrative e tecniche di Comune di Lecce, Provincia di Lecce, e Regione Puglia.

Un contributo qualificato, articolato, motivato.

Certo, qualcuno può non essere d’accordo con il contenuto, ci mancherebbe, qualcuno l’ha anche manifestato a modo suo, e ci sta, fatto sta che la stragrande maggioranza delle reazioni social erano state manifestazioni di consenso e di adesione ai sottoscrittori.

Ieri alcuni mass media avevano ripreso la lettera aperta, inviata loro per conoscenza.

Questa mattina è già arrivata la risposta, almeno quella più importante, che toccava al Comune di Lecce.

Un altro massacro di alberi.

Lo documenta tramite Facebook, con  foto (fra cui quella che abbiamo riprodotto qui), Anna Siviero, che si chiede sgomenta: “A cosa serve cercare un dialogo, sollecitare, scrivere pec se nessuno ascolta? Anni e anni di cattiva gestione del verde hanno ridotto a lumicino gli eucalipti che ombreggiavano il campo CONI. Con questa capitozzatura (vietata) è arrivata la mazzata finale”.

Come darle torto?

“La cattiva gestione del verde”, cioè del nostro territorio, cioè di tutti noi, continua, in uno stillicidio quotidiano di atti inconsulti e indiscriminati compiuti dalle autorità politiche e amministrative in nome e per conto di presunti interessi economici e di sedicenti ragioni di opportunismo.

Potrei fare un lungo elenco, spulciando l’archivio di leccecronaca.it

Faccio un solo esempio. Nel dicembre 2019 fu organizzato e perpetrato l’assurdo espianto dell’intero parco arboreo (un centinaio di  maestose conifere e diverse decine di altre essenze vegetali) che aveva caratterizzato per più di cinquanta anni il paesaggio del parcheggio  antistante lo stadio di Lecce.

Un luogo diventato così senza identità, senza memoria, senza paesaggio caratterizzante, senza più niente, altro la fredda e grigia distesa di cemento, uguale e quella di ogni dove.

Per facilitare i parcheggi? Per agevolare l’afflusso dei tifosi?

Sì, sappiamo quanto nell’ultimo anno sia stato frequentato il Via del Mare…

Ora quel posto è diventato un monumento, però. Alla stupidità di tanti politici, alla follia distruttrice con cui continuano a comportarsi nei confronti della nostra Grande Madre della Natura.______

LA RICERCA nel nostro articolo del 1 marzo scorso

LA POLEMICA / ‘MA PERCHE’ CONTINUATE CON ACCANIMENTO A FARE POTATURE SELVAGGE, INOPPORTUNE E NOCIVE PER GLI ALBERI, PER L’AMBIENTE E PER TUTTI NOI?’

 

 

 

 

 

 

Category: Cronaca, Politica

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