MATRIMONI COMBINATI A TARANTO, NEI GUAI IN TREDICI
(e.l.)______Matrimoni finti con Italiani al fine di poter regolarizzare la permanenza sul nostro territorio di immigrati irregolari. Questa l’accusa per cui la Procura della Repubblica di Taranto (nella foto), ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di quattro persone, due uomini, di 52 e 36 anni, di Taranto, in carcere, e due donne, la moglie bielorussa, e la madre del più giovane, ai domiciliari.
Sono state eseguite questa mattina dagli agenti della Polizia di Stato, che avevano condotto le indagini, partite dalla denuncia di un cittadino marocchino, al quale erano state chiesti 7.000 euro per un contratto di lavoro con una struttura alberghiera locale, e per un certificato di matrimonio con un’Italiana, entrambi del tutto fittizi.
Scoperti altri episodi analoghi.
Le accuse a vario titolo a carico degli indagati – ce ne sono sono altri nove a piede libero – sono di concorso in favoreggiamento alla permanenza di cittadini stranieri nel territorio italiano, false dichiarazioni, favoreggiamento personale, truffa, e anche favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, dal momento che a margine è stato scoperto un giro di “squillo”.
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