LE IDEE / QUEL CONFINE DI PAOLO MAURENSIG

| 2 Giugno 2021 | 0 Comments

(Rdl)______Sono stati celebrati ieri pomeriggio, martedì 1 giugno, nella chiesa parrocchiale di Feletto Umberto, in provincia di Udine, i funerali dello scrittore Paolo Maurensig (nella foto),   morto sabato scorso in ospedale all’età di 78 anni.

Le sue passioni, la sua terra friulana, le sue tradizioni culturali della Mitteleuropa sono alla base dei suoi romanzi.

Quello più famoso è il primo, scritto a 50 anni, “La variante di Luneburg”, pubblicato da Adelphi nel 1993, che ebbe vasta eco mondiale

Non stiamo parlando di coronavirus, bensì di scacchi.

Questo romanzo inizia così: “Sembra che l’invenzione degli scacchi sia legata a un fatto di sangue.
Narra infatti una leggenda che quando il gioco fu presentato per la prima volta a corte il sultano volle premiare l’oscuro inventore esaudendo ogni suo desiderio. Questi chiese per sé un compenso apparentemente modesto, di avere cioè tanto grano quanto poteva risultare da una semplice addizione: un chicco sulla prima delle sessantaquattro caselle, due sulla seconda, quattro sulla terza, e così via…
Ma quando il sultano, che aveva in un primo tempo accettato di buon grado, si rese conto che a soddisfare una simile richiesta non sarebbero bastati i granai del suo regno, e forse neppure quelli di tutta la terra, per togliersi dall’imbarazzo stimò opportuno mozzargli la testa”.

E poi a pagina 156 contiene una vera e propria folgorazione: “Esiste nella nostra mente una sorta di confine che nella vita (intendo dire: nella vita di tutti i giorni) ci manca sempre lo stimolo necessario a raggiungere, ma superato il quale tutto si fa possibile”.

 

Category: Cultura, Libri

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