“…Io così non posso più vivere…”

| 17 Febbraio 2022 | 0 Comments

 

di Maria Antonietta Vacca  _______ “…Io così non posso più vivere…”.

Le mani gli tremano, mentre mi porge la bolletta della luce arrivata ieri, negli occhi un lampo di rabbia mentre mi chiede come sia possibile, un fatto simile, di cui dice che quelli del governo, con tutti i partiti che lo appoggiano, specifica, dovrebbero vergognarsi.

Mi porge pure quella dello scorso bimestre. Ed è una drammatica testimonianza, concreta, tangibile, dell’emergenza sociale in atto.

 

Se la prende pure con me, quando, dopo aver guardato bene, gli spiego che in realtà per lui c’è stato pure un bonus in detrazione di 70 euro. Una carota, dopo essere stato bastonato duramente, dice lui.

E aggiunge poi una serie di chiamiamole considerazioni nei confronti dell’esecutivo che è meglio non riferire qui, sempre più, giustamente, incazzato

 

Non lo so, come sia possibile. So che non è così negli altri Paesi europei, dove certo, gli aumenti ci sono stati dappertutto, ma molto più contenuti, sopportabili, umani. Solo in Italia è così.

 

Mi dice che non può risparmiare sulla luce, che non può ridurre niente, che consuma solo per la tv, la ricarica del pc e del telefono e i lampadari delle stanze, che il riscaldamento è a metano, nella sua casa di edilizia popolare dove vive, da solo, da solo sottolinea, e non ha nemmeno la lavatrice, o l’asciugatrice, o che altro.

 

Temeva, temeva, segue, infatti, è informato, la stangata annunciata da mesi, ma non pensava che fosse una batosta simile.

Aumenta tutto, continua, fra poco non avrà più nemmeno i soldi per mangiare, dovrà scegliere se stare al buio, o al freddo, o digiunare, o andare alla mensa dei poveri.

 

Prende 900 euro di pensione, contributiva, soldi miei, dopo una vita di lavoro, mi spiega, un tempo era quel ceto medio del decoro e dell’onestà che negli ultimi anni in Italia è stato cancellato.

I ricchi sono diventati sempre più ricchi, e i poveri sempre di più e sempre più poveri.

Dal ceto medio del decoro  lui è progressivamente scivolato nel girone affollato dei nuovi poveri.

Il baratro, si è aperto e lui ci è sprofondato.

“…Io così non posso più vivere…”, ripete solo, e trema, mentre mi dice che a giorni arriverà la bolletta del gas, che sta aspettando con terrore. _______

 

LA RICERCA nel nostro articolo del 10 febbraio scorso

#sbollentalabolletta IL CARO ENERGIA PESA SEMPRE PIU’ SULL’ECONOMIA FAMILARE E AZIENDALE

 

 

 

Category: Costume e società, Cronaca, Politica

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