DURO ATTACCO DEI MEDICI ALLA GESTIONE POLITICA DELLA SANITA’ PUGLIESE, ANELLI CONTRO EMILIANO

| 15 Ottobre 2022 | 0 Comments

(g.p.) ______ Nuove, pesantissime, critiche alla gestione della Sanità pugliese, da anni in affanno e con alcune criticità allarmanti, quali i pronto soccorso e le liste di attesa per visite ed esami specialistici, cui il presidente Michele Emiliano non riesce più a far fronte, se non con annunci di studi, tavoli e progetti, come del resto fa il suo assessore Rocco Palese e i suoi direttori generali delle Asl, senza che cambi minimante qualcosa, anche nelle situazioni più sconfortanti.

Questa mattina il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, la Fnomceo, Filippo Anelli (nella foto), parlando a Bari, non le ha mandate a dire, le ha dette tutte quante con forza e chiarezza, a Emiliano e all’intero Pd pugliese.

“Non è ancora finita la pandemia che si torna al passato, ad immaginare soluzioni di problemi ventennali come quello delle liste d’attesa pensando che la responsabilità sia degli altri, ossia dei medici, e non dell’incapacità di coloro che governano o amministrano a trovare soluzioni.

La politica non trova di meglio che rispolverare una legge, già bocciata nella precedente legislatura dal Consiglio, quella sulle liste d’attesa, che introduce sanzioni contro i direttori generali ed il blocco dell’attività libero professionale dei medici.

La mancanza di medici, di infermieri e tecnici rende di fatto impossibile assicurare con gli attuali strumenti una risposta efficiente alle prestazioni sanitarie richieste dai cittadini.

Servono risorse, la definizione del numero delle prestazioni non ancora erogate e soprattutto la disponibilità degli operatori pubblici e convenzionati a smaltire le liste di attesa.

Serve soprattutto flessibilità e non una nuova legge regionale che introduca inutile rigidità ad un sistema complesso già normato da leggi nazionali.

Si stima che siano oltre 200 milioni le risorse appostate nei bilanci delle Asl pugliesi e non utilizzate per la mancata assunzione di personale sanitario.
Queste risorse potrebbero essere utilizzate per finanziare un piano straordinario per ridurre le liste d’attesa”.

Category: Costume e società, Politica

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