COSI’ GESTIVANO DROGA E AFFARI, QUINDICI PERSONE ARRESTATE, SGOMINATO SODALIZIO MAFIOSO

| 10 Gennaio 2023 | 0 Comments

(e.l.)  ______ L’imponente blitz dei militari è scattato all’alba, in esecuzione di quindici ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip del tribunale di Lecce, dopo le indagini condotte dai Carabinieri del Nucleo Operativo del Comando Compagnia di Maglie (nella foto), coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia.

Le accuse sono a vario titolo di associazione per delinquere armata, finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, tentato omicidio, estorsioni, con l’aggravante del metodo mafioso, nonché porto e detenzione di armi ed esplosivi.


In particolare, il tentato omicidio si riferisce ai colpi di arma da fuoco sparati da due sicari contro un pregiudicato a Soleto nell’agosto ddel 201i9, con il movente – secondo gli inquirenti – di contrasti contrasti generati dalla concorrenza nella lucrosa attività di noleggio di lettini sulle spiagge delle marine leccesi – attività in cui sia la vittima che gli aggressori erano impegnati – ma i cui reali motivi sarebbero legati invece alla gestione dello spaccio di sostanze stupefacenti.

Al centro dello spaccio nell’area centro-orientale della penisola salentina, un pregiudicato già gravato da una condanna passata in giudicato per associazione mafiosa, storicamente legato ad un esponente di spicco della Sacra Corona Unita leccese.


Inoltre, le indagini hanno evidenziato:

  • l’esistenza di una struttura organizzata e verticistica, con distinzione di ruoli, mansioni e gradi;
  • i rapporti tra alcuni degli odierni arrestati (che nell’ambito del gruppo criminale ricoprivano ruoli direttivi) con esponenti di clan riconducibili alla Sacra Corona Unita, non solo leccesi ma anche di altre provincie pugliesii;
  • l’esistenza di basi logistiche e di una cassa comune che gestita da uno dei promotori;
  • l’adozione di ritorsioni nei confronti degli affiliati qualora avessero violato le regole ed il ricorso
    alla violenza fisica per la risoluzione delle controversie anche nei confronti di comuni cittadini;
  • l’organizzazione di incontri periodici tra i sodali, con veri e propri “summit” nel corso dei quali i
    fedelissimi avrebbero preso le decisioni più importanti; interessante a tal proposito, le indicazioni
    che sarebbero state date da uno dei promotori che, ad un certo punto, avrebbe imposto ai sodali il
    divieto di ricorrere al compimento di azioni particolarmente eclatanti per risolvere eventuali
    controversie con il precipuo intento di evitare di attirare l’attenzione delle forze dell’ordine,
    compromettendo così le proficue attività delinquenziali dell’associazione;
  • l’utilizzo di utenze riservate dedicate alle comunicazioni, formalmente intestate ad altre persone e comunque periodicamente sostituite, con l’uso nelle conversazioni telefoniche di un linguaggio criptico indicare lo stupefacente e il denaro impiegato per l’acquisto. Infine, le indagini hanno individuato alcuni episodi di ritorsione nei confronti di persone ritenute scomode per l’organizzazione, per costringerle a piegarsi alle sue volontà, con diversi episodi di aggressione e danneggiamenti, tra cui l’incendio di una rivendita di generi alimentari.

Dei quindici arrestati destinatari dei provvedimenti della magistratura, dodici sono finiti in carcere e tre ai domicliari.

Si tratta di Giuseppe Bevilacqua, 37 anni, di Martano;, ritenuto il capo dell’organizzazione; Rocco Bevilacqua, 35 anni, di Martano; Antonio De Paulis, 49 anni, di Martano; Salvatore Mancarella, 40 anni, di Martano; Alessandra Rescio, 46 anni, di Martano; Rodolfo Saracino, 56 anni, di Martano; Rosanna Stampete, 49 anni, di Cursi; Biagio Stella, 48 anni, di Martano; Maria Assunta Stella, 55 anni, di Martano; Damiano Stomeo, 32 anni, di Martano; Francesco Zimari, 60 anni, di Martano, e di Salvatore Beneloucif, 57 anni, di Andria; tutti portati in carcere.

Arresti domiciliari con controllo con braccialetto elettronico invece per Marco Carlomagno, 44 anni, di Carpignano Salentino; Giuseppe Donato Donno, 33 anni, di Zollino; Marco Salzano, 28 anni, di Zollino.

Category: Cronaca

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