CARLO V, NUOVA GESTIONE

| 2 Febbraio 2023 | 1 Comment

Dalla Soprintendenza riceviamo e volentieri pubblichiamo. ______

La Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Brindisi e Lecce dal 2 febbraio 2023 ha acquisito l’intera disponibilità del Castello Carlo V di Lecce.

L’Agenzia del Demanio difatti, contestualmente al rilascio degli spazi conferiti in concessione temporanea al Comune di Lecce per lunghissimo tempo, ha consegnato il complesso monumentale in uso governativo alla Soprintendenza ai fini di una gestione organica.

Si tratta di un evento epocale nella storia del Castello, un’eredità “pesante” per la vastità e l’articolazione del complesso e per tutti gli adempimenti richiesti da un passaggio di consegne di tale portata, considerando che l’uso da parte del Comune risale sin dal 1983 dapprima in via esclusiva e poi, dal 2016, in maniera ripartita con la Soprintendenza.

Alla riconsegna, difatti, seguirà necessariamente una complessa attività di ricognizione degli spazi e delle relative dotazioni, occorrerà verificare lo stato di consistenza di strutture e impianti fino a questo momento in uso all’ente locale, procedere per risolvere una serie di questioni pratiche quali, ad esempio, il passaggio delle utenze. Il Comune, infatti, si è impegnato a fornire tutta la documentazione inerente alle dotazioni impiantistiche esistenti e alla relativa manutenzione.

Si confida nel fatto che questa possa essere consegnata al più presto, non escludendo di dover prevedere opere di adeguamento necessarie alla fruizione e valorizzazione del Castello secondo un progetto unitario.

Una notevolissima mole di lavoro, insomma, per riportare gradualmente ad unità il risultato di una gestione suddivisa.

In questo frangente – grazie all’intesa e alla collaborazione con il Segretariato Regionale per la Puglia del Ministero della Cultura – sarà comunque possibile garantire il pubblico accesso con una riapertura prevista già dal 3 febbraio, dal martedì alla domenica.  

Ciò avverrà contestualmente all’avvio di un progetto di partecipazione pubblica finalizzato a raccogliere dati e proposte utili per indirizzare la gestione verso un modello fattibile e condiviso, processo che i due uffici ministeriali hanno ritenuto essenziale non solo come soluzione per governare questo momento di transizione ma anche e soprattutto come opportunità per impostare una strategia di più ampio respiro. L’iniziativa si inserisce nel contesto degli importanti interventi di restauro e valorizzazione del Castello che il Segretariato sta portando avanti nell’ambito del Grandi Progetti dedicati agli “attrattori culturali” e che vedono direttamente impegnato personale della Soprintendenza stessa. Il presupposto alla base di questa iniziativa è che – successivamente al completamento degli interventi – il complesso monumentale potrà essere completamente aperto al pubblico sia in veste di luogo della cultura, con un’offerta molto ampia e articolata di narrazioni e di servizi culturali, sia come polo urbano di connessione tra il centro storico e il cuore moderno commerciale e residenziale della città.

Il processo partecipativo sarà articolato in diverse fasi e iniziative da svolgersi in presenza e a distanza e coinvolgerà un ampio ventaglio di soggetti istituzionali e portatori d’interesse compresi gli operatori culturali, gli operatori del turismo e le istituzioni scolastiche.

Gli uffici territoriali del Ministero della Cultura trovano in Puglia un’eccezionale capacità di cooperazione e condivisione delle risorse, umane, finanziarie e strumentali, diventate sempre più preziose, in vista di obiettivi comuni.

Essi hanno particolarmente a cuore lo straordinario patrimonio rappresentato dal Castello Carlo V di Lecce e dalla sua storia ed intendono, dunque, proseguire quell’intensa attività di restauro e valorizzazione intrapresa in questi ultimi anni, impegnandosi al contempo per individuare forme di fruizione compatibili e adeguate alle diverse situazioni che vanno via via configurandosi, per le quali è necessaria la più ampia partecipazione e collaborazione, soprattutto in una fase di transizione e assestamento come quella, eccezionale, che stiamo vivendo.

Category: Cultura, Riceviamo e volentieri pubblichiamo

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Comments (1)

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  1. Sindaco Carlo Salvemini - tramite mail ha detto:

    «Dopo due giorni di timori, in gran parte ingiustificati, il Castello Carlo V è aperto e torna ad essere attraversabile da tutti i cittadini. La Soprintendenza, con il supporto del Segretariato Regionale per la Puglia del Ministero della Cultura, ha ribadito che il Castello resta aperto e annunciato l’avvio di un percorso partecipato per giungere a una fruizione più efficiente della più grande opera fortificata di Puglia, fino a pochi giorni fa ancora “condivisa” tra due enti.

    È un’iniziativa che accolgo con piacere, un primo risvolto positivo della restituzione al Demanio degli spazi – corrispondenti a circa un quarto delle superfici – che erano in uso al Comune. E che il Comune ha voluto, nell’interesse della città, consegnare non all’oblio né alla chiusura, ma al Ministero della Cultura e alle sue articolazioni.

    Da parte mia ringrazio la soprintendente Francesca Riccio, la direttrice del Segretariato Regionale del Ministero Maria Piccarreta e ribadisco che gli enti e le amministrazioni statali lavorano fianco a fianco per obiettivi comuni. In questo caso garantire l’accesso e la fruizione del Castello e costruire un percorso di partecipazione che possa renderlo ciò che nella storia recente di Lecce non è mai stato: un grande attrattore culturale, dotato di servizi integrati, percepito, conosciuto e vissuto dalla cittadinanza davvero come un luogo identitario.

    Noi ci siamo incaricati di fare il primo passo rimuovendo i problemi legati alla doppia gestione. Avanzando anche la proposta dell’assegnazione del Castello alla Direzione regionale Musei Puglia, che è l’articolazione ministeriale deputata alla valorizzazione e alla fruizione dei beni, già responsabile in città dell’anfiteatro e del teatro romano. Una proposta condivisa dal direttore Mercuri che ha manifestato la sua disponibilità e che ringrazio.

    L’Amministrazione comunale è sempre al fianco della Soprintendenza, del Segretariato Regionale, della Direzione Musei Puglia e di tutti gli enti coinvolti nella gestione del patrimonio pubblico con spirito collaborativo. Perché quello che ci interessa non è rivendicare titolarità o primati. Ma fare il bene della comunità».

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