VADA A SANREMO / IL PIU’ BELLO

| 9 Febbraio 2024 | 0 Comments

di Elena Vada ______

Al comando di Amadeus, (indossa una giacca, stile bizantino, Gai Mattiolo. Bruttina.) inizia la terza serata, ricordando, Giovanni Allegri, che, ieri ci ha commosso tutti. 

Per chi soffre è stato un bellissimo messaggio di coraggio e fiducia, perché la vita deve essere vissuta fino in fondo, nonostante tutto , compresa la malattia, per quanto debilitante sia. Scusatemi, cari amici, se ripeto : GRAZIE e… FORZA!!!

I CANTANTI in gara, sono presentati dai propri colleghi, come ieri sera: 

Il Tre – Fragili (presentato da Loredana Bertè. Loredana elegantissima, è vestita da Valentino) canzone ariosa e romantica, ha un suo fascino particolare.

Maninni – Spettacolare (presentato da Alfa) è il nostro Good boy. Dicono sia “il piu bello del festival” (nella foto).

Bnkr44 – Governo punk (presentati da Fred De Palma)  il brano fila via liscio e divertente, ritmatissimo da musica elettronica. Abiti per tutti i gusti: acconciatura da dracula rosso fuoco, o il mullet anni ‘80, lo swept back lungo o quello corto… EVVIVA i giovani!Amadeus introduce il coro della Fondazione ARENA di VERONA per il  “Va pensiero” di Giuseppe Verdi.

“Una delle arie più famose della storia della musica”. Siamo incantati.

Santi Francesi – L’amore in bocca (presentati da Clara) Il brano è incalzante, arricchito da musica elettronica. Elegantissimi tutti e due. Santi Francesi in Dolce Gabbana, veramente ok.

Dalle scale dell’Ariston fa il suo primo apparire la co-conduttrice della terza serata: “Dalla Sicilia con furore, Teresa Mannino!

Ci fa subito ridere: “Non scendo, queste scale sono diverse da tutte le altre scale del mondo! E non servono a niente, ci sono altri otto ingressi…
 … il mio stilista che è lo stilista di Jennifer Lopez, Taylor Swift, Michelle Obama e… Teresa Mannino”.  

La comica ha optato per il monocolore, almeno per ora, e il suo look è stato “salvato” dal dettaglio (che non passa proprio inosservato) delle maniche con le piume. Il suo (discutibile) vestito è di Roberto Cavalli, come gli altri tre che indosserà durante la serata. Non proprio di mio gradimento.

Mr. Rain – Due altalene (presentato da Il Volo) La canzone è sentita. Storia di una umanità che, solo un’anima sensibile e speciale può cucire in una canzone. Ma, forse, non è da Sanremo. Sotto alla giacca classica, ci sarebbe stata meglio una camicia, rispetto ad una t-shirt. Veste Fendi. Il più elegante in assoluto fin’ora.

Amadeus scende in platea per salutare Massimo Giletti «Benvenuto e ben tornato in Rai». Giletti «Tornare nell’azienda in cui sono nato professionalmente è un’emozione incredibile. Mercoledì 28 febbraio su Rai 1 per festeggiare i 70 anni della Rai».

Telemeloni (così è adesso , scherzosamente, soprannominata la RAI) ti ha ritrovato un posto di lavoro, Massimo?! Bene! Tutti felici.

Primo super ospite Eros Ramazzotti  canta “TERRA PROMESSA” che ci allieta da quarant’anni e stasera festeggia questo traguardo.

STANDING OVATION!

Ramazzotti scherza «Mi fate fare il ballo del qua qua pure a me?», Amadeus «Forse saresti stato più simpatico»

L’appello di Eros «Quasi 500milioni di bambini vivono nel conflitto altri non vedranno mai la terra promessa, basta guerra, basta sangue, pace.Rose Villain – Click boom! (presentata da Gazzelle) bella e brava. Una icona punk innestata nel futuro… Veste una tuta aderente di Balenciaga che aiuta a mostrare al pubblico le tante sfaccettature della personalità della cantante.

Il clima dell’Ariston,  si fa serio quando si parla del “dramma delle morti sul lavoro”, tante, troppe. Salgono sul palco Paolo Jannacci e Stefano Massini con un brano “L’uomo nel lampo” che racconta proprio di questa tragedia. 

Paola & Chiara, da piazza Colombo, cantano il brano dell’anno scorso: “Furore”.

Segue il classico momento di pubblicità, di lusso: Sabrina Ferilli ritorna su questo palco per lanciare la sua ultima fiction: Gloria. Veste un abito ad effetto nude look. Crema e gianduia, per segnare tutte le forme di un corpo sempre ammirevole, ma zigomi forti e capelli un po’ troppo scompigliati. Un po’ di sobrietà non farebbe male. 

Sempre e comunque a suo agio, lancia quella che sembrava una delle protagoniste del Festival, Alessandra Amoroso.

Alessandra Amoroso – Fino a qui (presentata da Dargen D’Amico) canzone festivaliera. Una ballad che parla di difficoltà nella vita di tutti i giorni e della capacità e la forza di potersi rialzare. Era data tra i favoriti. OK.

Il Monologo di Mannino è improntato ad una comicità intelligente e di prospettiva: “Finita la superiorità dell’uomo sulla natura, abbiamo perso la misura”.

Tra ironia e stoccate, parla di animali ed essere umani, un confronto da cui gli uomini (e le donne) non sempre escono indenni. Affronta, tra gli altri, il tema dell’ambiente e della parità di genere.

Torna anche un altro veterano di questo palco: Gianni Morandi. Duetta con la divertentissima Teresa Mannino. E intona un classico che, come dice giustamente la comica, è adatto a questi tempi grami: C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones. Il Vietnam è Israele e l’Ucraina, guerra ieri, guerra oggi.

Ricchi e Poveri – Ma non tutta la vita (presentati da Big Mama) Che bella canzoncina! Senza pretese, ma Angela, è grintosa come sempre e la rende spumeggiante. Look brillante con boa di struzzo da avanspettacolo. Si fanno amare sempre di più!

Russel Crowe, è il secondo ospite internazionale dopo John Travolta, intervenuto nella seconda serata non senza polemiche. Rispetto al cachet percepito,  Amadeus ha chiarito che l’attore è  venuto all’Ariston senza costare alla Rai: “Viene appositamente dall’Australia a sue spese, viene per il piacere di esserci”. Insomma… Non è proprio cosi.

Canta un brano, assolutamente bluesy, “Let Your Light Shine” (lascia che la tua luce risplenda) che nel ritornello ricorda tantissimo “Come Together” dei Beatles. Crowe inizia un tour in Italia, con la sua band The Gentleman Barbers

Angelina Mango – La noia (presentata da Irama) Ma quanto mi piace! Allegro e festoso, questo motivo mi è ronzato in testa, da quando l’ho sentito. È una cumbia, ovvero un genere di musica, un canto, un ballo, di origine colombiana o panamense. Divertentissima. Da podio.

Diodato – Ti muovi (presentato da The Kolors) Ci si aspettava qualcosa di più… A quattro anni dal trionfo con Fai rumore non trasmettono le stesse emozioni..

Ghali – Casa mia (presentato da Mahmood) “Non mi serve un’astronave, casa mia casa tua, che differenza c’è?”. Bel messaggio che arriva… arriva.

Negramaro – Ricominciamo tutto (presentati da Emma) I salentini sono bravi. Bella canzone. Molto eleganti. Vestono Missoni. Emma prende il viso di Sangiorgi: “Posso baciarti?”. “Sì”. 

E il cantante le stampa un bacio sulla bocca.

Fiorella Mannoia – Mariposa (presentata da Annalisa) La farfalla di Fiorella vola, vola. Lei è in fenomeno della natura e ci trascina. Che vi devo dire: la metterei sul podio, già da ora. 

Mi ricorda tantissime De André. Un grande.

Sangiovanni – Finiscimi (presentato da Renga e Nek) un brano scritto in un momento particolare della sua vita, elaborato pensando alla fine della sua storia d’amore. Niente di che, però.

La Sad – Autodistruttivo (presentati da Geolier) Interpreti perfetti del punk di oggi questi tre giovani artisti regalano un momento di fantasia pur con una canzone di impegno che corre in soccorso di deboli e tormentati coetanei. Bravi a unire le due cose tra kilt gialli, giubbotti tutte borchie, capelli a cresta dai colori fluorescenti, tatuaggi, spille e spilloni, cerotti neri sulla pancia, catene, manette come decorazioni e aculei freak. Che spasso!

CLASSIFICA di stasera: LA TOP FIVE

1. MANGO

2. GHALI

3. AMOROSO

4. IL TRE

5. MR. RAIN

Sono le 01,40. Bella serata animata da Mannino.

BUONA NOTTE e alla prossima con la seratissima-cover.

Category: Costume e società

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