ANITA MAURODINOIA DIMISSIONARIA. ANCORA UNA VOLTA LA GIUNTA EMILIANO TRAVOLTA DALLE INDAGINI GIUDIZIARIE. LUI TIRA DRITTO: “Chi sbaglia paga“

| 4 Aprile 2024 | 0 Comments

(g.p.) _______ Sviluppi nell’indagine della Procura della Repubblica sui voti che sarebbero stati comprati a 50 euro la scheda da un sodalizio interessato alle elezioni amministrative a Bari e provincia.

Questa mattina sono stati arrestati il sindaco di Triggiano Antonio Donatelli, e Sandro Cataldo, del movimento politico Sud al centro che ha sostenuto Michele Emiliano e Antonio Decaro.

L’accusa è di corruzione elettorale.

Si trovano ora ai domiciliari.

Sandro Cataldo è marito dell’assessore ai Trasporti della Regione Puglia Anita Maurodinoia, la quale risulta indagata a piede libero nell’ambito della stessa indagine.

Anita Maurodinoia, detta ‘Miss preferenze’, dopo gli inizi di carriera nel centrodestra, passata al Pd, compunta espressione del trasformismo politico ispirato e premiato in Puglia da Emiliano, si è dimessa.

Lo ha annunciato questo pomeriggio il presidente stesso in un comunicato ufficiale della Regione che qui di seguito riproduciamo integralmente _______

“Con riferimento alle indagini di cui siamo venuti a conoscenza oggi, l’assessore Anita Maurodinoia si è immediatamente dimessa, nonostante lei ritenga di essersi sempre comportata correttamente. Ho accettato le sue dimissioni a tutela della Regione Puglia, che viene prima di tutto, anche se si è ancora in fase di indagini preliminari. È già successo in altri casi, negli anni passati, a dimostrazione che questa è la regola, che si fonda sul senso di responsabilità, sulla trasparenza e sul rispetto delle istituzioni. A coloro che stanno già strumentalizzando questa vicenda dico che, così come sono garantisti con un Ministro, dovrebbero esserlo con chiunque altro.
In ogni caso, ci sono premesse generali che vanno ribadite. Da sempre affermo che il voto di scambio è un atto illegale e intollerabile. Il rispetto delle leggi è un presupposto imprescindibile per tutti e ancor di più per chi intende fare politica. Questo ho detto e praticato nella mia vita e chiunque lavori al mio fianco ne è testimone perfettamente consapevole. Magistratura e Forze dell’ordine lavorano incessantemente per verificare il rispetto delle leggi, agiscono con mezzi e strumenti investigativi che solo loro hanno a disposizione per fare luce su fenomeni che altrimenti non sarebbe possibile individuare.

Ogni volta che in questi anni sono venuto a conoscenza direttamente o indirettamente di notizie di reato ho provveduto a segnalare tutto in Procura. E ho sempre invitato tutti a fare la stessa cosa. Ho sempre detto e ribadito che chi sbaglia paga. Se qualcuno ha violato la legge – e questo spetta ai giudici stabilirlo con le sentenze – è giusto che ne paghi le conseguenze”.

Category: Cronaca, Politica

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