IL LECCE FA L’IMPRESA, PURE IN DIECI PER META’ PARTITA VINCE A ROMA CONTRO LA LAZIO E CONQUISTA LA STORICA TERZA SALVEZZA CONSECUTIVA. CHE SERATA PER I TIFOSI LECCESI ALL’OLIMPICO E GLI ALTRI, IN CITTA’ E NELL’ITALIA INTERA!
(Rdl) ___________ Assegnato lo scudetto, il campionato decide le tre squadre retrocesse, o, per meglio dire, le due, dal momento che, come è noto, il Monza lo è già da settimane.
Alla griglia dell’ultima volata, sono ancora coinvolte il Verona a 34 punti, il Parma a 33, Lecce ed Empoli a 31, il Venezia a 29.
In programma, rigorosamente in contemporanea, alle 20.45, anche perché molte avversarie sono impegnate per la conquista delle posizioni valide per i tornei europei della prossima stagione: Atalanta-Parma; Empoli-Verona; Lazio-Lecce; Torino-Roma; Udinese-Fiorentina e Venezia-Juventus.
In cinquantamila allo stadio Olimpico delle grandi occasioni, gremito in ogni settore, compreso quello dei tifosi ospiti, presenti in più di quattromila; la sera cala dopo una giornata primaverile soleggiata e mite. Opposte tifoserie che si beccano a distanza.
I due allenatori, Marco Baroni e Marco Giampaolo, hanno annunciato le formazioni che scenderanno in campo, agli ordini del signor Michael Fabbri di Ravenna, eccole:
Mandas; Marusic, Gila, Romagnoli, Tavares; Rovella, Guendouzi; Isaksen, Dia, Zaccagni; Castellanos.
Falcone; Guilbert, Gaspar, Baschirotto, Gallo; Ramadani, Berisha, Coulibaly; Karlsson, Krstovic, Pierotti.
L’inizio – sugli altri campi – scoppiettante, passano in vantaggio il Venezia sulla Juve e il Verona a Empoli.
All’Olimpico ospiti all’attacco, due volte di seguito Gaspar colpisce di testa senza riuscire a centrare la porta, la prima appena sfiorando, la seconda indizzando alto sulla traversa.
Poi Falcone para una deviazione fortuita col petto di Baschirotto, evitando l’autogol.
A seguire Mandas neutralizza una conclusione di piatto di Gallo.
Il pareggio della Juve, che poi raddoppia; il vantaggio della Roma a Torino; quelli dell’Udinese contro la Fiorentina e dell’Atalanta contro il Parma: la situazione in testa e in coda è in continua evoluzione.
All’Olimpico partita spezzettata da falli, ammonizioni e proteste, senza grossi scossoni.
L’Empoli pareggia, subito dopo c’è
IL VANTAGGIO DEL LECCE! KOULIBALY! 43′. 0 – 1.
Krstovic tiene palla e la dà a Koulibaly, che controlla in area e insacca.
Nei minuti di recupero parziale, prima Falcone respinge una conclusione pericolosa di testa di Castellanos, poi un episodio importante: Pierotti, già ammonito dieci minuti prima, sbilancia Tavares, un fallo che poteva comunque evitare, e per l’arbitro è addirittura un fallo da ammonizione, quindi lo espelle.
Squadre al riposo con il Lecce in vantaggio, ma con tutto il secondo tempo da giocare in inferiorità numerica.
A inizio ripresa, padroni di casa, fatto un doppio cambio, in proiezione offensiva, e ospiti a fare muro in difesa.
Minuto 50: Baschirotto chiede un rigore per un tocco di mano di Dia in area, il signor Fabbri, a colloquio con il VAR, lascia proseguire.
A seguire due possibili occasioni per la Lazio, ma rimaste senza esito.
Il Venezia fa il 2 a 2.
Due conclusioni dei padroni di casa, una alta, una deviata.
Doppio cambio degli ospiti, Kaba per Berisha e Helgason per Karlsson
Minuto 62: cross di Pedro, Dia di testa, palla sul fondo.
Continua a spingere la Lazio, il Lecce barricato prova a reggere l’urto.
Al 65′ salva Falcone su colpo di testa di Castellanos, poco dopo si becca un cartellino giallo per perdita di tempo sul rinvio.
Il Verona ritorna in vantaggio a Empoli.
Il Parma fa il 2 a 2 a Bergamo, la Juventus ritorna in vantaggio a Venezia.
Altri cambi per la Lazio, nel Lecce Veiga per Ramadani.
Un quarto d’ora più recupero al termine.
Al minuto 79 c’è una traversa per i padroni di casa, per la verità auto – traversa degli ospiti, diciamo così. Cross in area di Nuno Tavares, Baschirotto spazza via in quache modo e per poco non fa autogol.
Falcone salva ancor su un altro tiro di Pedro, ormai fra i due è un vero e proprio duello.
Cinque minuti più recupero al termine. Ma ora è un vero e proprio assedio della Lazio.
Burnete per Kristovic, qualche secondo per rifiatare.
Scocca il 90′, i minuti di recupero saranno cinque.
A Bergamo il Parma passa in vantaggio.
Parità numerica ristabilita per l’espulsione di Romagnoli per fallo di frustrazione, dopo un vero e proprio parapiglia vicino la bandierina.
E finisceeeeeeeeeeeeeeeeee!!!! E’ finitaaaaaaaaaaaaaaaaa!
In serie B ci vanno Venezia ed Empoli.
Il Lecce fa l’impresa e si salva. La Lazio è fuori dalla zona coppe europee e il prossimo anno farà la coppa del nonno di Lotito.
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Non ci credevo più, un’impresa favolosa bravi ragazzi e tutto lo staff