IL TRAMONTO DELL’OCCIDENTE, ORAMAI SEMPRE PIU’ VICINO ALL’ESTINZIONE
di Giuseppe Puppo ___________
Poco più di un secolo fa, a Monaco di Baviera – per favore, tenete a mente la località – il filosofo tedesco Osvald Spengler pubbicò un’opera fondamentale, “Il tramonto dell’Occidente”. In una sintesi estrema, la tesi del filosofo tedesco è questa: nei corsi e ricorsi della Storia, come altre che l’avevano preceduta, la civiltà occidentale era entrata – nel 1922, quando egli scriveva – in una fase di decadenza, in cui elaborava solo modelli di riferimento già morti, caratterizzata dal dominio del denaro e della stampa, intellettualmente arida, politicamente fragile, se non impotente e comunque sempre priva di speranza.
Ora, il denaro, va attualizzato con l’alta finanza dell’occulta strategia senza confini, e la stampa, con internet dei social media.
Ieri sera, a Monaco di Baviera, prima e dopo la finale di Champion League fra Paris Saint German e Inter, ci sono stati scontri fra i rispettivi tifosi, come se la strage dello stadio Heysel di Bruxelles del 1985 non fosse mai avvenuta, con decine di feriti e migliaia di agenti mobilitati pr evitare il peggio.
Il peggio è comunque avvenuto questa notte a Parigi, estesosi al resto della Francia, per i “festeggiamenti” della tifoseria parigina dopo la conquista della Coppa: due morti, decine di feriti, alcuni dei quali si trovano ora in condizioni gravissime, centinaia di arresti.
Il tutto per una partita di calcio.
Non c’è bisogno di aggiungere altro, a questa prova evidente del buio ideologico calato sull’Occidente.
C’è però da aggiungere, al buio ideologico, la vera e propria follia omicida di guerra vera e propria di sterminio, anzi, per meglio dire di genocidio, in atto ad opera di quello che l’Occidente considera da sempre il proprio baluardo, lo Stato di Israele, ai danni del popolo palestinese.
Ieri – lo avevano già fatto, insieme a tutta una serie di nefandezza inenarrabili, come le bombe su scuole e ospedali – i militari israeliani hanno sparato sui civili affamati che a Gaza prendevano d’assalto i convogli degli aiuti umanitari loro destinati, provocando decine di altri morti.
Come si fa a sparare su donne e bambini affamati che reclamano un pezzo di pane?
Non spararono, gli occupanti Spagnoli a Milano nel 1628, sul popolo che protestava, come narra Alessandro Manzoni nei Promessi Sposi: si limitarono a proteggere i forni e ad arrestare quelli che ritenevano i capi della rivolta, fra i quali il povero Renzo, ma non spararono.
Ieri hanno sparato gli Israeliani, prova decisiva del buio ideologico calato sull’Occidente, nelle sue guide politiche impotenti, disperate e disperanti, capaci solo di provocare una corsa gli armamenti, cioè ai fabbricanti e ai mercanti di armi, contro il ‘pericolo’ che sarebbe costituito dalla Russia, mentre invece è la confusione mentale che alberga nelle loro menti, il vero pericolo, non la Russia.
Ma guardatele, queste guide politiche dell’Occidente: Ursula von der Leyen asservita alle lobby degli speculatori finanziari, delle aziende belliche e delle case farmaceutiche; Emmanuel Macron che pubblicamente prende sganassoni dalla moglie; Donald Trump, che conia cripto valute e stampa carte di debito a suo nome, mentre sanziona e reprime le ‘university’ americane, dove l’etimologia “universitas”, che significa “comunità, corporazione, associazione” degli Studi, gloria e vanto nei secoli dei valori occidentali, è diventata terminologia senza più significato.
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