STESSA SPIAGGIA, STESSO MARE? SI’, MA… CAMBIATE ABITUDINI! ALCUNI CONSIGLI PER LA TUTELA AMBIENTALE DA CURARE SUI LIDI DI QUESTA ESTATE

| 11 Giugno 2025 | 0 Comments

Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Da Roma, l’associazione dei Consumatori Codici, Centro per i Diritti del Cittadino, ci manda il seguente comunicato (nella nostra foto, il lido Tabù a Porto Cesareo) ___________

Con l’avvicinarsi della stagione estiva, l’afflusso verso le località balneari aumenta significativamente. Per preservare la bellezza e la salute dei nostri ecosistemi marini, è fondamentale adottare comportamenti responsabili che permettano a tutti di godere del mare nel rispetto dell’ambiente. Ecco alcuni consigli da parte dell’associazione Codici per un comportamento corretto.

Ogni visitatore dovrebbe considerarsi custode temporaneo della spiaggia. Portare sempre con sé un sacchetto per i propri rifiuti e non lasciare mai nulla sulla sabbia è importante. I mozziconi di sigaretta, che impiegano fino a 15 anni per decomporsi, vanno smaltiti negli appositi contenitori. Chi ha la possibilità può contribuire raccogliendo anche rifiuti abbandonati da altri, partecipando così ad un’azione collettiva di cura del territorio.

Le dune costiere e la vegetazione marina svolgono un ruolo cruciale nella protezione delle coste dall’erosione. Evitare di calpestare o danneggiare la vegetazione spontanea, non raccogliere conchiglie, stelle marine o altri organismi marini. Questi elementi fanno parte di un delicato equilibrio ecosistemico che va preservato per le generazioni future. È importante anche mantenere le giuste distanze dalla fauna selvatica, non disturbando nidi di uccelli marini o tartarughe, e rispettare le aree protette e i divieti di accesso, che esistono per salvaguardare habitat particolarmente fragili.

Nell’ottica di ridurre al massimo il nostro impatto ambientale, bisogna riflettere anche sulla mobilità. Privilegiare mezzi di trasporto pubblici, biciclette o spostamenti a piedi per raggiungere le spiagge non è un dettaglio. Le lunghe code o i parcheggi selvaggi a ridosso delle spiagge sono scene che spesso si ripetono e che non fanno certo bene.

Una volta raggiunta la spiaggia, anche lì è possibile fare la differenza. Come? Ad esempio, utilizzando creme solari biodegradabili e reef-safe, prive di sostanze chimiche dannose per l’ambiente marino. Preferire, quando possibile, protezioni fisiche come cappelli, magliette e ombrelloni, che riducono l’impatto chimico sulle acque, è un’altra scelta utile.

Lasciamo da parte l’abbronzatura e pensiamo a rinfrescarci. In questo caso portare con sé borracce riutilizzabili è un’ottima alternativa, perché così si riduce l’uso di bottiglie di plastica monouso, che ancora troppo spesso capita di incontrare tra la sabbia. Utilizzare le docce pubbliche con moderazione e chiudere sempre i rubinetti, invece, permette di ridurre gli sprechi.

La tutela dell’ambiente marino richiede la partecipazione attiva di ogni cittadino. Anche i piccoli gesti contribuiscono alla salute dei nostri mari e alla qualità dell’esperienza balneare per tutti. L’adozione di comportamenti virtuosi come quelli elencati è un gesto doveroso per l’ambiente e per le generazioni future.

Category: Costume e società, Cronaca

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