NOTE D’ARTE / IL ‘CIRCOLARISMO’ DI DANIELE MARTELLA DIVENTA UN MARCHIO RICONOSCIUTO DAL MINISTERO

di Daniela Casciaro _________

Daniele Martella, versatile creativo, pittore e scultore, il 12 giugno 2025  ha  ottenuto  dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy  il riconoscimento ufficiale per il suo distintivo stile espressivo: “il Circolarismo”. È primo caso esaminato  e riconosciuto in ambito artistico  da parte del Ministero.

Un traguardo che sancisce la sua visione e la sua ricerca estetica attraverso una pittura che oltrepassa confini temporali e spaziali.

 

Nato il 5 marzo 1971 a Tiggiano, in provincia di Lecce, Martella dimostra fin dall’infanzia un’inclinazione naturale per l’arte. Trascorre i suoi primi anni nel “Collegio Scarciglia “ delle Suore del Sacro Cuore Santa Maria di Leuca, dove sviluppa una sensibilità raffinata verso la bellezza e la spiritualità. A tredici anni, la sua creatività si concretizza nella prima opera: un dipinto su tela ispirato a una decorazione policroma su porcellana, segnando l’inizio di un cammino artistico destinato a lasciare il segno.

Dopo aver completato la scuola dell’obbligo, Martella si iscrive all’ Istituto d’Arte G. Pellegrini di Lecce, perfezionando le sue capacità e conseguendo il titolo di “Maestro d’Arte e Scultore”. La sua produzione, fortemente legata al barocco  leccese, si sviluppa nel tempo grazie a un meticoloso studio delle civiltà che hanno attraversato il Salento, influenzandone il patrimonio culturale.

Affinando la tecnica con influenze pittoriche greche e latine, l’artista arriva alla formulazione di un linguaggio figurativo personale, che fonde classicismo, surrealismo e simbolismo. Espone le sue opere in diverse  rassegne tra Roma e il Veneto, mentre la sua maestria nella scultura prende forma in creazioni emblematiche, tra cui i suggestivi presepi artistici allestiti nella Basilica Santuario Santa Maria di Leuca De Finibus Terrae durante il periodo natalizio. 

Martella concepisce il “Circolarismo” come  una risposta visiva al mistero dell’esistenza, un’arte che connette memoria storica, contemporaneità e visione futura.

“Il Circolarismo – afferma l’autore  – è un’arte che attinge dal passato, si radica nel presente e si espande verso il domani, generando un rapporto eterno tra espressione culturale e dimensione personale.” Attraverso una disposizione calibrata di macchie cromatiche, l’artista imprime un movimento fluido nelle sue opere. Le pennellate, dinamiche e studiate, delineano forme con pochi tratti, trasmettendo un’intensità vibrante e magnetica, come si osserva nei dipinti “La danza delle cicogne” e “La musica degli angeli”. 

Nell’opera “L’Inizio e la Fine”, l’artista Daniele  Martella riflette sulla necessità di un principio senza conclusione, dove ogni elemento esista in armonia con il divino, da proteggere e valorizzare. Il suo messaggio è incisivo: il presente determina il futuro, ed è solo custodendo il mondo si potrà garantire una realtà migliore alle generazioni successive.

Attraverso il “Circolarismo “ Martella  veicola una consapevolezza profonda: l’universo “non può e non deve essere compromesso” da conflitti, degrado  e inquinamento ambientale. È sufficiente contemplare i toni della natura, quelli della luce, della speranza, dell’amore  e della coscienza, per costruire un domani luminoso e sostenibile. 

Daniele Martella non è semplicemente un artista: è un interprete dell’esistenza, che, tramite la sua poetica pittorica, invita a esplorare l’oltre e a immergersi nella perpetuità della forma e del colore.

Category: Cultura