IL PRANZO DELLA DOMENICA / FRANCESCA MELE METTE A DIETA ESTREMA IL NOSTRO INVITATO SPECIALE: SOLO UNA “mistura”

| 6 Luglio 2025 | 0 Comments

di Raffaele Polo ___________

È difficile pranzare con Francesca Mele.

Anzitutto perchè è un’artista avvolta dal mistero per quel che riguarda la sua vita di ogni giorno, quella che oggi si definisce ‘privacy’.  Non c’è, ad esempio, una sua intervista completa, lei è sempre presente nei suoi quadri, nelle sue splendide composizioni, ma sembra nascondersi quando si tratta di parlare di sé, svelando magari qualche aspetto nascosto della sua personalità. E allora bisogna perdersi dietro le figure, le immagini oniriche che compongono il suo mondo, fatto di atmosfere delicate e cariche di recondide armonie…

Niente pranzo, allora?

Ma sì, tra mille difficoltà e tanti rinvii, siamo adesso ad un grande tavolo, nello studio di Francesca, circondati dai suoi meravigliosi dipinti, sono loro che parlano e ci svelano frammenti e particolari di grande valore, ci spingono a conoscere ancora di più l’affermata artista che è molto apprezzata in Germania, Francia e in Italia, senza parere, col suo proverbiale silenzio, ha finito per imporsi tra i massimi valori dell’Arte contemporanea.

«Sono a dieta, mi spiace per te. Mangeremo solo insalata di valeriana e avocado» mi dice, sorridendo.

La mistura è buonissima, in realtà. E ci spinge a stuzzicare un po’ l’artista, nella speranza di smuoverla dal suo sorridente silenzio.

«Artemisia Gentileschi è stata, di recente, ricordata come pittrice ‘ribelle’. È anche il tuo caso?»

Francesca guarda pensosa un dipinto, proprio di fronte a lei, un volto femminile ricco di sentimento.

Poi risponde: «No. Siamo diverse, con problemi diversi…»

Verrebbe di insistere, di chiederle quali sono i suoi problemi…ma rispettiamo il suo riserbo e le chiediamo, con affabilità: «Ho cercato dappertutto una tua intervista…Niente. Possibile che non hai mai parlato di te?»

Francesca si forbisce le labbra, gusta l’ultimo pezzetto di avocado e ci rassicura: «É proprio così».

Capiamo che l’incontro è terminato: le auguriamo buona giornata e vorremmo aggiungere qualcos’altro, chiederle lumi, avere da lei un parere sul difficile mondo dell’Arte contemporanea… Niente da fare: Francesca Mele non c’è più, vediamo in lontananza che è già china su una grande tela che sembra carezzare amorevolmente, tornata subito e senza indugi nel suo mondo fatato.

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( 59 ‐ continua )

Category: Costume e società, Cultura

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