DISCARICA ABUSIVA SCOVATA CON IL DRONE: SCATTA IL SEQUESTRO A SECLÌ

| 14 Luglio 2025 | 0 Comments

(f.f.) ____________

Un enorme deposito di scarti e materiali in disuso è stato scoperto dai carabinieri forestali all’interno di una proprietà privata nella periferia di Seclì. La svolta è arrivata grazie a sofisticate riprese aeree effettuate con un drone in dotazione al Nucleo operativo di Maglie (in foto, in basso), strumento ormai cruciale nella lotta contro i crimini ambientali. A completare il quadro, anche le consuete perlustrazioni dall’alto effettuate con elicotteri specializzati, capaci di cogliere irregolarità nascoste dietro mura e recinzioni.

Il blitz è stato condotto dal reparto specializzato di polizia ambientale, supportato dai militari della stazione di Aradeo. I carabinieri sono entrati in azione dopo aver rilevato immagini sospette: un’area di circa tremila metri quadrati trasformata in un vero e proprio cimitero di rifiuti. Nascosti dietro un alto muro in tufo, si trovavano cataste di materiali di ogni tipo, da vecchie gomme a scarti plastici, da guaine elettriche a rifiuti da demolizione, disseminati ovunque.

Particolarmente compromessa risultava una zona coperta, pari a circa settanta metri quadrati, in cui erano ammassate in modo disordinato guaine per cavi, pneumatici e frammenti plastici ormai in evidente stato di abbandono. Altri cumuli, composti da ferraglia, legname e macerie da cantiere, erano sparsi sul resto del terreno, configurando uno scenario di grave incuria e sospetta illecita gestione.

I forestali hanno immediatamente posto sotto sequestro l’intera superficie contaminata, formalizzando l’accusa nei confronti del proprietario dell’abitazione, che ora dovrà rispondere del reato di gestione non autorizzata di rifiuti speciali. Tuttavia, poiché il materiale rinvenuto non è classificato come pericoloso e non vi sono al momento evidenze di inquinamento ambientale, il soggetto potrà accedere a una procedura alternativa: versare una somma pari a 6.500 euro ed eliminare l’intero accumulo di rifiuti entro i termini stabiliti, così da evitare l’avvio del processo penale.

L’intervento si inserisce nel più ampio piano di vigilanza ambientale intensificato dai carabinieri forestali in tutta la provincia, con un’attenzione crescente per le zone rurali e le proprietà isolate. Il messaggio è chiaro: la tutela del territorio non si arresta, e chi trasforma fondi privati in discariche non sfuggirà al controllo.

Category: Cronaca

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