LA RIFLESSIONE / “Per Taranto questo è un momento storico, cruciale per il futuro suo e delle prossime generazioni”

| 31 Luglio 2025 | 1 Comment

(Rdl) ____________ Cinzia Zaninelli, presidente dell’associazione Genitori tarantini, ha postato questa mattina sulla pagina Facebook della sua associazione, la riflessione sulla manifestazione di ieri che qui di seguito riproduciamo _________

embrerebbe che i tarantini siano razzisti: è questo il riassunto di una giornata di lotta di una giovane anziana come me, che si è ritirata a casa spezzata, come se le gambe non rispondessero più ai comandi del cervello cotto dal sole e dalla stanchezza, ma fiera di essere stata dalla parte giusta.

Per la prima volta, però, mi sono anche divertita durante il corteo di manifestanti, che da piazza Castello si è mossa verso Piazza Garibaldi, in ordine sparso, sui marciapiedi, per non disturbare il traffico delle auto, come avevano promesso alle forze dell’Ordine. Cori, canti, battute divertenti dai pochi megafoni a disposizione, e noi dietro nelle ultime fila, come in tutte le manifestazioni, anche quelle organizzate da noi Genitori tarantini.

Ci siamo sentiti vivi, motivati, ed eravamo grati a quella gente del quartiere che in maniera spontanea, è riuscita in pochi minuti, con quell’allegria forte, vera, che solo un popolo con radici profonde può avere, e poi c’erano i giovani, ed erano tanti davvero!

Il corteo, poi, si è ricomposto verso via D’aquino ed è riuscito a coinvolgere molti passanti, ha preso corpo, ed era bellissimo, gioioso e nello stesso tempo giustamente “inc@zzato”, ma con una saggia compostezza, che confesso, mi ha commosso fino a farmi piangere di gioia. I quartieri più colpiti dall’inquinamento marciavano uniti, senza distinzioni, né manifesti identificativi: rappresentanti del quartiere Tamburi, insieme a quelli del quartiere Paolo VI, e poi tutti gli altri, tutti freschi come fiori colti al mattino, come se non stessero in piedi già dalle prime ore del giorno. In piazza Castello, si è organizzata una colletta per acquistare un grande gazebo per dare ai più anziani e ai bambini un riparo dai raggi solari, tutto con la semplicità della gente che è abituata ad aiutarsi, a venirsi incontro, a sentirsi “comunità”.

Sono stati definiti “scimmie urlatrici” e io e tutti noi speriamo che arrivino delle scuse ufficiali, finalmente, da chi ha dimostrato, senza veli, quanto le divisioni abbiamo radici profonde da parte di chi forse crede di essere migliore, perché vive in quartieri meno inquinati e parla la lingua italiana, credendo che questo dia loro più diritti rispetto agli altri.

Denunciarli o creare false notizie infamanti nei confronti di questa gente, colpevole di aver urlato la disperazione di un quartiere, crea nuovamente solchi profondissimi, come le buche delle trincee, e non possiamo permetterci di spararci tra di noi, perché già ci ammazzano i nostri veri nemici.

È questa la gente che dobbiamo difendere, loro sono noi, e noi siamo loro, non ci sono differenze; le divisioni lasciamole ai partiti, tutti colpevoli, nessuno escluso della morte di tutti quei bambini, di cui ci rimangono solo foto e ricordi incancellabili.

L’orgoglio di appartenere tutti a questa terra, seppure così difficile e contrastante, deve unirci, senza bandiere, senza magliette identificative. Costruiamo davvero quell’unità che ci farà vincere, riempiamo le trincee di progetti comuni, e cerchiamo di andare incontro ad un futuro diverso. E quei fucili che sputano denigrazione, offese gratuite, denunce, puntiamoli verso chi sta ammazzando noi e i nostri cari.

Per Taranto questo è un momento storico, cruciale per il futuro suo e delle prossime generazioni. L’associazione Genitori tarantini suggerisce con umiltà agli attivisti che da sempre si muovono per il bene della Città, tenendosi ben lontani dalle sirene della politica, questa strada, con un’unica finalità: liberarsi dalle catene d’acciaio per restituire al nostro territorio tutta la dignità che gli spetta per diritto. __________

LA RICERCA nel nostro articolo del 29 luglio scorso

Category: Cronaca, Politica

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Comments (1)

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  1. Giovanni ha detto:

    I Partiti tutti colpevoli? Quindi tutti colpevoli nessun colpevole? NO NON MI STA BENE!!! C’è stato un tempo quando il Partito Comunista predicava l’industrializzazione del Sud, mentre la destra chiedeva che l’agricoltura e le piccole industrie conserviere fossero favorite, insieme alle frastrutture per favorire il turismo. Alla Cgil non sembrava vero di avere anche al sud, eserciti di operai da portare in piazza a sostegno delle battaglie politiche del PCI. La sinistra si vantava di modernizzare il Sud rendendolo simile al nord. Agli industriali del nord non sembrò vero di aprire fabbriche al sud prendere i contributi dello Stato e poi chiuderle dopo pochi mesi. Negli ultimi 20 anni abbiamo avuto alla guida della Regione il Comunista Niki Vendola, processato per aver avuto stretti rapporti con coloro che inquina ani Taranto e d’intorni, ve la ricordate la cena con Vendola e la Magistrato che doveva giudicarlo? Dopo 10 anni del comunista Vendola abbiamo avuto 10 anni di Michele Emiliano del Partito Democratico. La colpa per l’inquinamento di Taranto è di tutti i partiti? Non mi pare proprio.

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