PESCHERECCIO FERMATO A SAN FOCA: RETE FUORI NORMA, SEQUESTRO PESCE

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Controlli serrati in mare da parte della Guardia Costiera hanno portato, nella giornata di ieri, al sequestro di una rete a strascico non conforme e di circa 170 chilogrammi di pesce a bordo di un peschereccio operante nelle acque di San Foca.
Durante le verifiche, effettuate dai militari della delegazione di spiaggia di San Foca con il supporto del personale dell’ufficio circondariale marittimo di Otranto, è emersa la presenza di un’attrezzatura vietata: il cosiddetto “sacco” della rete presentava maglie con apertura di circa 25 millimetri, ben al di sotto dei 50 millimetri imposti dalla normativa vigente per garantire la sostenibilità della pesca.
Alla luce dell’irregolarità riscontrata, gli operatori hanno proceduto al sequestro immediato della rete e del pescato, contestando al comandante del natante una sanzione amministrativa da 2.000 euro. A ciò si aggiunge una penalità accessoria che incide sulla licenza di pesca tramite il sistema dei punti, con la possibilità di arrivare, in caso di reiterazione, alla sospensione o revoca definitiva del permesso.Il pescato, dopo le verifiche sanitarie che ne hanno accertato l’idoneità al consumo, è stato donato a strutture caritative locali, evitando così lo spreco e destinandolo a finalità solidali.
L’operazione rientra nella più ampia attività di contrasto alla pesca illegale che la Guardia Costiera sta portando avanti lungo le coste salentine per tutelare sia l’ambiente marino che la corretta concorrenza tra operatori del settore.
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