LECCE SOTTO ASSEDIO: IL RAPINATORE DEI CENTRI SCOMMESSE COLPISCE DI NUOVO, DUE ASSALTI IN UNA SETTIMANA

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È caccia serrata a un uomo armato e con il volto coperto da un casco integrale che, in meno di una settimana, ha messo a segno due rapine fotocopia ai danni di agenzie di scommesse Snai in città, portando via complessivamente oltre 7mila euro. Il malvivente, che agisce con estrema rapidità e freddezza, si muove a bordo di una moto o di uno scooter di grossa cilindrata, forse un Tmax, e sembra conoscere bene il territorio.
L’episodio più recente risale a ieri pomeriggio, intorno alle 17, quando il rapinatore ha fatto irruzione nel Punto Snai di via Daniela e Bastianutti, una traversa di viale Giuseppe Grassi. Con la pistola in pugno e il casco ancora calato sul volto, ha minacciato il personale e si è fatto consegnare circa 1.500 euro in contanti. Subito dopo è fuggito a tutta velocità, facendo perdere le tracce in pochi istanti. Sul posto sono intervenute le volanti della Polizia di Stato, che hanno avviato le indagini e acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona.
Ma non si tratta di un episodio isolato. Solo pochi giorni prima, nella tarda serata di martedì 21 ottobre, un’altra agenzia Snai — questa volta in via Taranto — era stata teatro di una rapina con modalità quasi identiche. Anche in quel caso, un uomo con casco integrale e scaldacollo, armato di pistola e con accento locale, aveva minacciato i presenti e si era fatto consegnare l’incasso della serata, pari a circa 5.600 euro. Dopo il colpo, il rapinatore si era dileguato a bordo di una moto o di uno scooter di grossa cilindrata, esattamente come avvenuto nel colpo successivo.
Gli investigatori del commissariato di polizia stanno ora analizzando le immagini di videosorveglianza e le testimonianze raccolte per verificare il collegamento tra i due episodi. Tutto lascia pensare che si tratti dello stesso individuo, forse un rapinatore seriale che conosce bene orari, abitudini e incassi delle sale scommesse cittadine.
La paura cresce tra i titolari dei centri di gioco e tra gli operatori del settore, mentre le forze dell’ordine intensificano i controlli nei punti più sensibili. Lecce, intanto, resta con il fiato sospeso, nella speranza che la scia di colpi armati trovi presto una fine.
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