POLVERE DI STELLE / RITRATTO DI GENE TIERNEY, ‘FEMMINA FOLLE’

| 2 Novembre 2025 | 2 Comments

di Elena Vada _____________

Secondo me, è una delle dive più belle degli anni ’40. 

Fotogenica come poche altre.

Con un fascino magnetico e misterioso ed una forte carica seduttiva.

Dolce, languida, incantevole, con un temperamento inquieto, un carattere timido e fragile, insicuro e timoroso e l’ espressione triste.

Gene Eliza Tierney, nacque a Brooklyn, New York, il 19 novembre 1920, da famiglia facoltosa.

Studiò a Losanna in Svizzera.

Rientrata negli Stati Uniti frequentò una scuola teatrale nel Connecticut.

Esordì a Broadway nel 1939, recitando in  ´Mrs. O’ Brien Entertains´ e successivamente, fu protagonista, in ´The Male Animal´.

Fu notata dal produttore della 20th Century Fox, Darryl Zanuck, che nel 1940 le fece firmare un contratto rinnovabile ogni due anni, con il proprio Studios (Zanuck), per 350 dollari alla settimana  (la definirà “La donna più bella della storia del cinema”).

Gene debuttò sul grande schermo con una serie di film western e d’avventura. 

Nel 1940 s’innamorò del costumista della Paramount, Oleg Cassini (che realizzerà i costumi per moltissimi dei suoi film) che diventò, pure, un celebre  stilista.

Il fidanzamento fu ostacolato dal padre dell’attrice, che accusò Cassini di essere un pericoloso cacciatore di dote e tentò di far dichiarare la figlia, mentalmente instabile,

ciò nonostante i due si sposano il 1° giugno del 1941. 

Nel 1943 per Gene arrivò finalmente il vero successo, grazie al film di Lubitsch “Il cielo più attendere”, (consigliato per Natale) nel quale per la prima volta interpretò il ruolo di madre.

 

Durante le riprese scoprì di essere incinta e dopo aver concluso il film, una settimana prima del congedo di maternità, accadde un episodio, che la segnerà per tutta la vita.

L’attrice accettò di apparire all’Hollywood Canteen (il locale di Bette Davis e John Garfield, inventato per rallegrare i soldati durante la guerra). Qualche giorno dopo presentò i sintomi della rosolia, ma venne tranquillizzata dai medici (ancora non si sapevano le conseguenze della contrazione della rosolia, nei primi mesi di gravidanza).

Il 15 ottobre nacque prematuramente sua figlia Daria: sorda, cieca, e con un grave ritardo mentale. 

La Tierney portò Daria dai migliori specialisti, grazie all’amico Howard Hughes, che pagò le cure, ma alla fine fu costretta a metterla in un istituto.

 

Il 1944 è l’anno del grande successo col capolavoro noir ‘Vertigine’ di Otto Preminger.

Nel 1948 nacque Christina, figlia perfettamente sana, dei coniugi Cassini, che erano in procinto di divorziare. 

Sul set di ‘Il castello di Dragonwick (1946)  Gene conobbe un giovane luogotenente in visita, John Fitzgerald Kennedy, futuro Presidente degli Stati Uniti, con il quale ebbe un breve flirt, interrotto dalle ambizioni politiche di Kennedy.

Nel 1946 ottenne una candidatura all’ Oscar come miglior attrice, per l’ intensa interpretazione di “Femmina folle”.

Nel 1952 durante le riprese di ‘La voce della calunnia’ in Europa conobbe il Principe Alì Khan, fresco di divorzio, dall’attrice Rita Hayworth.

Iniziarono una relazione, alla quale però si oppose fermamente il padre del Principe, Agha Khan. Posta di fronte all’ultimatum tra lui e la sua famiglia, Gene lo lasciò.

Troppi shock per Gene, che cominciò ad avere problemi di salute mentale, come la mancanza di concentrazione e memoria, che si rifletterono, gravemente, sulla sua carriera.

Nel 1953 rifiutò  ‘Mogambo’ accanto a Clark Gable, e venne sostituita da Grace Kelly (che, ironicamente, in quel momento aveva una relazione con l’ex marito della Tierney, Oleg Cassini).

Nel 1955 sul set del film ‘La mano sinistra di Dio’ accanto a Bogart, ammise i sintomi della fragilità mentale, che la disturbavano,

causa di un forte esaurimento nervoso, probabilmente determinato dalla malattia della figlia ed il fallimento del primo matrimonio con Oleg Cassini.

La Tierney si fece ricoverare al Harkness Pavilion di New York e poi all’ Institute of Living di Hartford nel Connecticut, dove venne sottoposta a 27 sedute di elettroshock, per alleviare la grave depressione. 

Una volta dimessa, si trasferì nell’appartamento della madre a Manhattan, dove, un giorno di dicembre, uscì dalla finestra del quattordicesimo piano e rimase venti minuti sul cornicione del palazzo. 

Per il tentato suicidio, fu ricoverata alla Clinica Menninger a Topeka in Kansas e dopo una profonda terapia psicologica, non sentendosi pronta per tornare nel cinema, decise di lavorare come commessa in una boutique.

Nel 1958 durante le vacanze invernali ad Aspen in Colorado, conobbe il petroliere texano W. Howard Lee (ex marito dell’attrice Hedy Lamarr) con il quale iniziò una relazione. I due si sposarono nel 1960. 

In quegli anni tornò al cinema col film  di Otto Preminger, ‘Tempesta su Washington’.

Nel 1979 la Tierney pubblicò la propria autobiografia  “Self-Portrait” (autoritratto).  

Accanita fumatrice, dopo cinquanta anni di danni, provocati dalle sigarette, l’attrice morì il 6 novembre 1991, per un’enfisema polmonare a Huston, Texas, USA.

Nella vita, collezionò un gran numero di relazioni con personaggi di spicco: gli attori Spencer Tracy, Henry Fonda, Tyrone Power, Kirk Douglas, Victor Mature, Mickey Rooney, Jean-Pierre Aumont, Robert Sterling, Teddy Stauffer, Robert Morley, Desi Arnaz, i registi Joseph L. Mankiewicz e Otto Preminger, i produttori Howard Hughes e Darryl F. Zanuck, il sassofonista Rudy Vallee, l’industriale Huntington Hartford, il diplomatico Porfirio Rubirosa, l’ambasciatore Leland Rosenberg e il magnate arabo principe Ali Khan. Tra gli amanti, da ricordare la relazioni con John F. Kennedy, interrotta da lui per l’ascesa in politica; per puntiglio, alle elezioni presidenziali, appoggiò e votò il rivale di Kennedy, Richard Nixon. 

Alla faccia della depressione!

Disse: “La gelosia è il peggiore dei mali, perché entrambe le parti, per motivi opposti, diventano vittime”.

Darryl F. Zanuck, disse: “Nei miei lunghi anni di carriera per il cinema, non ho mai visto un’attrice più bella di lei; con una sola pecca: 

è priva di sorriso!” .

___________

47 – continua )

Category: Cultura

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Comments (2)

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  1. Giusy ha detto:

    Bella ma… vita distrutta dalla depressione

  2. Paolo ha detto:

    Bellissima

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