NUOVE NORME CONTRO LA PUBBLICITA’ INGANNEVOLE SUI PRODOTTI SOSTENIBILI. IL PLAUSO DELL’ASSOCIAZIONE CODICI

| 6 Novembre 2025 | 0 Comments

Riceviamo e volentieri pubblichiamo _____________

Decreto green claims, Codici: svolta importante per la tutela dei consumatori


L’associazione Codici esprime pieno apprezzamento per l’approvazione da parte del
Consiglio dei Ministri del decreto legislativo che recepisce la Direttiva UE 2024/825 sulla “responsabilizzazione dei consumatori per la transizione verde”.

Su proposta del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, arriva uno stop importante al greenwashing. Nello specifico, il provvedimento rafforza tutele e strumenti contro le pratiche commerciali scorrette legate alla sostenibilità ambientale e sociale dei prodotti, i cosiddetti green claims ingannevoli, e introduce nuove modalità di informazione chiara e verificabile a beneficio dei consumatori.


“Si tratta di un provvedimento importante per la tutela dei consumatori e del Made in
Italy – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –. Troppo spesso i
cittadini si trovano di fronte a dichiarazioni ambientali fuorvianti, incapaci di distinguere tra prodotti realmente sostenibili e operazioni di mero greenwashing.


Questo decreto rappresenta un passo avanti decisivo per ristabilire la fiducia nel mercato, oltre che la trasparenza e la correttezza dello stesso. I consumatori ora potranno contare su strumenti chiari per compiere scelte d’acquisto consapevoli e responsabili. Non si tratta solo di tutelare il portafoglio delle famiglie, ma di dare sostanza concreta alla transizione ecologica, premiando le aziende virtuose e penalizzando chi fa pubblicità ingannevole”.

Entrando nel dettaglio, come riportato in una nota del Mimit, il decreto amplia l’elenco
delle pratiche commerciali vietate, aggiornando il Codice del Consumo.

Verranno considerate scorrette e sanzionate le affermazioni ambientali generiche o ingannevoli,
come la presentazione di prodotti “neutri” o “a impatto zero”, quando tali dichiarazioni
non siano attendibili, comparabili e verificabili. L’obiettivo è rafforzare la tutela dei consumatori e proteggere i settori produttivi più esposti, come moda e tessile, dove una comunicazione ambientale corretta è essenziale per informare il consumatore, difendere il Made in Italy e contrastare pratiche sleali che penalizzano i produttori virtuosi.
Il provvedimento introduce definizioni puntuali di asserzione ambientale, marchio di
sostenibilità, durabilità e riparabilità dei beni, per rendere più trasparente e verificabile la comunicazione sulle caratteristiche ambientali e consentire ai consumatori di riconoscere con chiarezza i prodotti realmente sostenibili.

Previste, infine, nuove regole di trasparenza nelle informazioni ai consumatori, anche per i contratti conclusi online, con l’introduzione di un avviso armonizzato sulla garanzia legale e di un’etichetta armonizzata che rendono immediatamente riconoscibile la durabilità dei prodotti.
Il mancato rispetto delle nuove disposizioni sarà oggetto di vigilanza da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, che potrà applicare le sanzioni previste per le pratiche commerciali scorrette.


Roma, 6 novembre 2025

Category: Costume e società, Cronaca, Politica, Riceviamo e volentieri pubblichiamo

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