NUOVA MISURA CAUTELARE PER DUE PRESUNTI AFFILIATI CLAN “TUTURANESI”

(f.f.)__________
Una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata eseguita questa mattina nei confronti di due presunti componenti del clan dei cosiddetti “tuturanesi”, già coinvolti nelle recenti operazioni antimafia coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce.
Il provvedimento, disposto dal Gip del tribunale salentino, arriva dopo che il Tribunale del Riesame, lo scorso 3 ottobre, aveva dichiarato inefficace la precedente misura per l’assenza di un nuovo interrogatorio di garanzia relativo al filone estorsivo dell’inchiesta.
Gli investigatori della Squadra Mobile di Brindisi e della SISCO di Lecce hanno dato esecuzione all’ordinanza nelle carceri di Catanzaro e Rovigo, dove i due indagati si trovavano già detenuti: sono Umberto Attanasi, 59 anni e il figlio Pasquale Attanasi, 37 anni.
Le accuse riguardano un presunto episodio estorsivo ai danni di un imprenditore agricolo della provincia di Lecce, al quale sarebbe stato imposto il versamento di 3mila euro e di ulteriori 150 euro mensili come pagamento per una presunta “guardiania” dei terreni, sotto la minaccia di danneggiare un’estesa piantagione di noci situata nell’area rurale di Tuturano.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la vittima avrebbe consegnato al clan almeno 1.800 euro, pagamenti documentati nel corso delle attività di indagine che hanno coinvolto anche un terzo soggetto, arrestato lo scorso 12 settembre.
La nuova ordinanza rappresenta un ulteriore passaggio dell’inchiesta che mira a chiarire ruoli, responsabilità e dinamiche legate al gruppo attivo nel territorio brindisino, nel pieno rispetto della presunzione di innocenza e delle verifiche che saranno operate in sede processuale. _______________
LA RICERCA nel nostro articolo del 12 settembre scorso
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