ANZIANO MUORE DOPO MESI DI COMA: PEGGIORA LA POSIZIONE DEL 43ENNE ACCUSATO DELL’AGGRESSIONE

| 25 Novembre 2025 | 0 Comments

(f.f.)____________

Dopo quasi quattro mesi di lotta disperata tra la vita e la morte, è deceduto l’uomo di 78 anni che ad agosto era stato brutalmente colpito dal vicino di casa durante una discussione degenerata in violenza. L’episodio era avvenuto il 2 agosto ad Alezio, al culmine di un litigio nato – secondo quanto emerso dalle indagini – da contrasti legati a un tubo installato lungo il confine delle rispettive abitazioni.

La vittima, Giuseppe Prestifilippo, originario di Palermo ma residente nel Milanese, trascorreva da anni lunghi periodi nella cittadina salentina insieme alla moglie. Le ferite riportate durante l’aggressione lo avevano costretto a un ricovero immediato in Rianimazione, in condizioni critiche, fino al trasferimento in una struttura specializzata del Nord Italia. Le sue condizioni, però, non sono mai realmente migliorate: sabato sono sopraggiunte gravi complicanze che hanno portato alla morte, avvenuta alle prime ore della domenica.

Per il violento episodio, nei giorni successivi ai fatti, era stato arrestato un commerciante 43enne del posto, Carmelo Rizzo, dopo un’indagine condotta dai carabinieri di Alezio e della compagnia di Gallipoli. L’uomo, destinatario di un’ordinanza cautelare firmata dal gip del Tribunale di Lecce su richiesta della procura, era stato inizialmente accusato di lesioni gravissime. Ma il decesso della vittima impone ora una rivalutazione dell’intero impianto accusatorio.

Il quadro giudiziario si complica ulteriormente perché, proprio nei giorni precedenti alla morte dell’anziano, il giudice aveva respinto la richiesta di patteggiamento presentata dal 43enne. L’imputato puntava a una condanna concordata di tre anni e mezzo con rito abbreviato, proposta ritenuta non proporzionata alla gravità delle ferite inflitte, già giudicate severissime sin dal primo momento.

La famiglia dell’anziano, assistita dall’avvocato Alessandro Grassi, ha annunciato di voler chiedere il riconoscimento del reato di omicidio aggravato, sostenendo che l’aggressione sarebbe avvenuta per motivi futili e in condizioni di evidente inferiorità fisica della vittima.

Category: Cronaca

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