TREPUZZI, PAURA ALL’ALBA SU UN TRENO: PASSEGGERI MINACCIATI DA UN GIOVANE VIOLENTO ARMATO DI COLTELLO

(f.f.)_____________
Momenti di forte tensione si sono verificati nelle prime ore del mattino a bordo di un treno regionale partito da Lecce poco dopo le 5. Durante la corsa, un passeggero di nazionalità straniera ha estratto un coltello e una forbice, iniziando a minacciare le persone presenti nel vagone e colpendo alcuni finestrini utilizzando un estintore.
La situazione di emergenza è stata rapidamente intercettata dai Carabinieri della Compagnia di Campi Salentina, che sono intervenuti alla stazione di Trepuzzi, dove il convoglio si è fermato per consentire l’operazione. I militari sono riusciti a bloccare l’uomo senza ulteriori conseguenze per i viaggiatori.
Sono attualmente in corso verifiche e approfondimenti per definire nel dettaglio le circostanze e le motivazioni del gesto.
Category: Cronaca



























“La Cgil Lecce e la Filt Cgil Lecce esprimono solidarietà e vicinanza al capotreno aggredito ieri mattina sul treno regionale Lecce-Brindisi. E condannano con fermezza l’aggressione. Solo la fortuita presenza di due operatori delle forze dell’ordine liberi dal servizio ha scongiurato conseguenze ben più gravi, a loro il più sincero ringraziamento di tutta la Cgil”. I segretari generali di Cgil Lecce e Filt Cgil Lecce, Tommaso Moscara e Giuseppe Guagnano, intervengono su quanto avvenuto ieri, intorno alle 5.15 nei pressi della stazione di Trepuzzi a bordo di un treno regionale. Un giovane pakistano di 27 anni ha dapprima danneggiato il treno servendosi di un estintore poi, armato di un coltello e una forbice, ha minacciato il capotreno, che nel frattempo si era frapposto tra il giovane ed i passeggeri, intimandogli la consegna di cellulare, tablet e altri effetti personali. Per fortuna il capotreno con l’aiuto di un carabiniere e due militari (tutti non in servizio in quel momento) è riuscito a bloccare l’aggressore, consegnandolo alle forze dell’ordine nel frattempo sopraggiunte.
Nessuna sorpresa. Purtroppo non è la prima aggressione avvenuta in questi ultimi anni a bordo dei treni che circolano in Puglia, tanto sui convogli di Trenitalia, quanto su quelli delle compagnie ferroviarie regionali. Nel caso specifico il segretario provinciale della Filt, Fabrizio Giordano, chiede al Gruppo FS di garantire viaggi sereni a lavoratori e passeggeri: “Va assolutamente potenziata la rete di sicurezza del Gruppo. Innanzitutto occorre potenziare l’organico dei capotreni. Le logiche di mercato e di concorrenza con altri gruppi ferroviari stranieri spingono verso il ridimensionamento dei costi del personale. Ma lavoratori e passeggeri italiani hanno necessità particolari che vanno soddisfatte. Come è possibile, ad esempio, che sui convogli in composizione ‘duplex’, ossia un doppio convoglio che viaggia accoppiato, su uno dei due treni manchi il capotreno? Può la sicurezza essere delegata a sporadiche e brevi presenze a bordo delle squadre di sicurezza o dell’assistenza ai clienti? Anche la società Fs Security, di recente creata per garantire maggiore sicurezza, va organizzata meglio. Oggi non riesce a intervenire sui convogli più a rischio, anche perché è organizzata con un’unica residenza sul territorio a Bari: interi territori sono scoperti”.
Capitreno. La questione più urgente resta l’esposizione dei capitreno, che da soli si trovano a dover gestire situazioni critiche, che potrebbero sfociare in aggressioni, fisiche e verbali o in danneggiamenti. “Non si può prescindere dall’aumentare i controlli di sicurezza nelle tratte più a rischio”, continua Giordano. “Ma servono anche sistemi di allerta rapida e comunicazione immediata con le forze dell’ordine, passaggi più frequenti della polizia ferroviaria e della Fs Security, una formazione specifica per il personale su come gestire emergenze e aggressioni”.