LECCECRONACHE / VENTI EURO DI BUFALE

| 9 Febbraio 2018 | 3 Comments

di Raffaele Polo______

Viviamo nell’ epoca delle’ bufale’. Ovvero di quelle notizie, ammantate di vero, che imperversano soprattutto su Facebook e si diffondono a macchia d’olio, coinvolgendo un po’ tutti. Fino alla naturale conclusione: è una bufala.

 

Come sia nata questa denominazione squisitamente romana, è un po’ un mistero. Non c’entrano sicuramente le mozzarelle, peraltro buonissime, e neppure le allusioni alla pelle di bufala che, in tempi passati, era usata al posto del vitello per le calzature (sempre i romani, sono gli esportatori del detto similare: è una sola! In cui si fa riferimento, appunto, alla suola delle scarpe di pessima qualità).

No, il nostro immaginario deve andare a quell’incredibile connubio che vede gli enormi bufali indiani portati a spasso da minuti bambini che, per nulla intimoriti, li governano tirando l’anello al naso che è stato imposto agli animali. Quella cartilagine è il loro punto debole ed è giocoforza, per loro, arrendersi a chi li…prende per il naso…

La bufala, quindi, è ‘presa per il naso’ e condotta dove si vuole, proprio come succede ai più creduloni. Del resto, è anche un modo di dire abbastanza comune quello che faceva esclamare: ‘Ma non ho l’anello al naso, io!

Faceva esclamare. Perché, con la moda ricorrente, le gentili donzelle contemporanee provvedono sovente ad imbellirsi (!) proprio con il piercing al naso, a dispregio delle antiche costumanze…

Vedete come ci ritroviamo in un senso comune che stigmatizza senza alcun dubbio alcuni aspetti sconcertanti della realtà che ci circonda?

‘Bufale’, allora. Come segno e indicazione di una società che, ormai, non ha proprio nulla di certo, neanche le ovvietà che, nei secoli passati, erano indiscutibili fondamenta dello scibile quotidiano.

Siamo nell’epoca della totale incertezza, ci guardiamo sospettosi in giro e, magari, se vediamo una banconota da 10 euro a terra, non la raccogliamo. ‘E’ una bufala’, pensiamo subito.

Ma, su Facebook ci offrono gli ultimi buoni da 250 euro dell’Eurospin a patto che condividiamo con altre venti  persone una menzogna, ossia che quel ‘buono’ ce lo hanno dato…

E’ una’ bufala’, ci diciamo. E ce lo confermano tutti. Ci restiamo male, però, dopo aver inviato messaggi apocrifi un po’ a tutti, ad essere alla fine indirizzati in strani siti dove ci offrono di tutto, fuorchè l’agognato ‘buono’.

Mogi mogi, torniamo sui nostri passi, caso mai ci sia ancora la banconota a terra, pronta per essere raccolta.

No, non c’è nulla.

Sarà stato il vento, ci consoliamo.

 

Category: Costume e società, Cronaca, Cultura

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Comments (3)

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  1. Raffaele Polo ha detto:

    Però la banconota era da 10 euro, giuro, me lo ricordo benissimo….

  2. direttore ha detto:

    🙂 Ho sbagliato il titolo, abbondando come un salumiere con “la salame”:”Che faccio? Lascio?!?”

  3. Raffaele Polo ha detto:

    Ma certo va bene così… É una bufala…

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