CON UN BRIVIDO FELINO, PER iQdB EDIZIONI, ESCE “JORGE”, IL NUOVO LIBRO DEL POETA GRECO SOTIRIOS PASTAKAS

| 12 Dicembre 2018 | 0 Comments

di Chiara Evangelista______

Da tanto tempo

il mio gatto

affila le sue unghie

nella luce.

Prova i suoi denti

sul cielo del tetto.

[…]Lui è un gatto che siede

sul condizionatore d’aria

con gli occhi calmi

poco prima che il motore dell’amore

irrompa nella vita.

Lui viene dall’estate

dalla notte

da una terra bruciata,

il mio gatto

che alza la testa

verso le stelle

e la sua occhiata

si posa su tutto

ma non su di me

che sono andato a dormire

in un’altra stanza.

 

Un brivido felino, per restare in tema, scorre lungo la schiena nel leggere “Jorge” (iQdB Edizioni, 2018, disponibile su ibs.it e su ordinazione sul sito della casa editrice iQdB Edizioni ), il nuovo libro di quello che giustamente Nicola Vacca, curatore della collana Z, definisce il più grande poeta greco vivente: Sotirios Pastakas (nella foto), 64 anni, di Larissa, in Tessaglia.

 

I versi sono graffi e unghiate che lacerano l’introspezione egocentrica per poi arrotolarsi su se stessi e leccarsi le ferite del passato ancora aperte. Occhi di gatto che fan da specchio all’animo umano. Con passo felpato, il poeta greco candidato al Nobel costruisce mondi e ponti nei tramonti, sacrificando innanzitutto la sua esistenza personale in nome della poesia.

Il mio gatto ed io

andiamo da una città abbandonata all’altra

È una nostra vecchia abitudine,

mentre l’alba spunta

in un occhio soltanto,

il sinistro del mio gatto

e il mio destro

questi nostri piccoli occhi acquatici

non possono fare una città intera

abitabile da noi due.

 

Dalla postfazione, Salvatore Marrazzo: “Quella di Sotirios è parola fulminea e accorta. Parola felina. Attutita e felpata. Minuziosa. Più che vera. Sicura e sorniona come i passi di Jorge. Il suo amato gatto. Non più sgraziato né eccedente. Laterale o altro. Soltanto poesia…”.

 

 

“La poesia deve essere onesta”, direbbe Saba. Sotirios Pastakas in “Jorge” ci fa scoprire la bellezza della semplicità che diventa complessità, l’ironia che avvolge la malinconia, la poesia che crea empatia. Tutto ciò osservando Jorge, un gatto… Che decide (a volte) di fare il gatto!

 

 

 

 

Category: Cultura, Libri

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