NOTE D’ARTE / PERSONALE DI PAOLO DIMITRI A CALIMERA DOMENICA 22

| 19 Giugno 2025 | 0 Comments

di Raffaele Polo __________

Finalmente è arrivata questa prima mostra di Paolo Dimitri, amico artista di Calimera che, da tempo, tenacemente, affida alle tele i suoi impulsi più sentiti e…colorati. In un lungo, articolato percorso di esperienza e tentativi, con esemplare pazienza, mai contento e appagato, ma sempre intento a raggiungere quello che, nella mente, è una realtà appagante, ecco che la casa di Paolo si è riempita di tele di ogni dimensione, in un crescendo che testimonia la sua alacre attività.

«Paolo, devi fare una mostra, devi cominciare a ‘mostrare’ le tue cose…», gli suggerivamo.

Ma Paolo, schivo e ipercritico nelle sue convinzioni, scrollava il capo e dissentiva.  Niente mostra, mi sembra di mettere a nudo le mie più intime convinzioni, ci suggeriva.

Ma, dài e dài, alla fine ce l’abbiamo fatta. E Paolo è qui, a Calimera, a presentare un po’ delle sue realizzazioni, dal 22 al 28 giugno, nella prestigiosa sede della Community Library di via Mayro.

È un appuntamento da non perdere, soprattutto per incontrare questo artista che è schivo e modesto, ma riempie gli animi di bellezza e libertà, con le sue grandi tele che sono un vero e proprio inno alla nostra Natura.

Il fatto, poi, che Paolo Dimitri sia un cultore del ‘griko’ e della sua tradizione letteraria, ben si inserisce in quello spirito creativo che non rinnega le proprie origini ma, anzi, trova il modo di esaltarle, affinandole e inserendole nell’armonia immutabile degli scorci di campagna che paiono voler testimoniare, con la loro spontanea e immutabile presenza, il contrasto con la meschinità della vita corrente, priva di colore e spunti, troppo spesso adagiata in un incolore susseguirsi di monotone ripetizioni: la Tv, il cellulare, la spesa al supermercato, la ricerca di un parcheggio….

Paolo ci offre, in alternativa, i colori dei cespugli in fiore, il susseguirsi delle nuvole, la maestosità degli alberi e, ci avete fatto caso? nessun accenno alla presenza umana che, in realtà, poco ha a che fare con l’armonia di queste tele, rigorosamente senza cornice. Un ulteriore empito di libertà e di negazione a qualsiasi costrizione e delimitazione; una mai sopita speranza di Pace e Amore per il nostro  Mondo, sempre più imperfetto.

Category: Cultura

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