POLVERE DI STELLE / DEBORAH KERR: PERFEZIONE, DISCIPLINA, ELEGANZA

| 21 Settembre 2025 | 4 Comments

di Elena Vada ____________

È l’attrice ad aver ricevuto più nomination all’Oscar, (ben sei) senza vincerne nessuno.

Nel 1994, le fu assegnato quello onorario “alla carriera”. In quella occasione ottenne la più lunga e calorosa Standing Ovation, dedicata ad un artista vincitore dell’Oscar.

Motivazione (secondo me) perfetta:

Un’attrice di bellezza e grazia impeccabili, e una grande professionista che si è sempre distinta per perfezione, disciplina ed eleganza”. 

Stiamo parlando di DEBORAH KERR  (Deborah Jane Kerr-Trimmer) nata il 30 settembre 1921 a Helensburg, Glasgow, Scozia (Gran Bretagna).

Britannica fredda e controllata, fu sempre ritrosa a pubblicizzare la sua immagine,

per questo fu messa in ombra dalle sue colleghe del periodo, molto più brillanti mondane e scandalose, utili per giornaletti e  rotocalchi.

Le sue interpretazioni hanno ugualmente sempre riscosso notevole successo, sia di pubblico, sia di critica.

I suoi genitori erano attori di teatro, lei, quindi, era figlia d’ arte. Il palcoscenico fu la sua seconda casa.

Deborah, cominciò come ballerina (la scuola di danza era della zia) ma, alla fine degli anni trenta, scelse la recitazione, perché ‘troppo alta’ per riuscire nel ballo (addusse come scusa).

Lavorò alla radio BBC di Bristol come narratrice, poi si trasferì a Londra, dove fece il suo esordio nel cinema, in ‘Contrabbando’ (1940). L’anno seguente ottenne il ruolo di una ragazza dell’Esercito della Salvezza nella nota commedia ‘Il Maggiore Barbara’.

Nel 1946 si trasferì in America e firmò subito un contratto con la M.G.M. 

Nei primi film (che lei disprezzava) dovette recitare in costume, per ruoli di genere storico-avventuroso, o come donna aristocratica austera e poco passionale per la sua classe, il portamento regale e la delicata bellezza inglese, ma ebbe, comunque, grande successo, notorietà e molti dollari.

Iniziò così la sua folgorante carriera, piena di film di grande successo.

La ricordiamo nel ruolo dell’eroina cristiana, nel kolossal ‘Quo Vadis‘ (1951), film che la consacrò star assoluta di Hollywood. Produttore e regista credettero nel viso della Kerr, poco conosciuto in quel periodo, ma con un che di mistico.

Nel film ‘Da qui all’ eternità‘ (1953),  sostituisce Joan Crawford, perchè in bikini (scandalosa la scena della spiaggia), appare più sexy e provocante della collega. 

Recita accanto a Burt Lancaster (con il quale ebbe una storia sul set) nel film ‘Da qui all’eternità’, diretto da Fred Zinnemann, vincitore di otto Premi Oscar. 

Nel 1956, Yul Brynner in persona, scarta Maureen O’ Hara, scelta dai produttori e dal regista e la vuole come sua partner in ‘Il re e io’ .

Negli anni successivi, Deborah Kerr, ottenne nuovi e prestigiosi successi con ‘L’ anima e la carne’ (1957) dove vestì i panni di una suora.

Accanto a Cary Grant nel romantico ‘Un amore splendido’ (1957) ‘Buon giorno tristezza’ (1958), eccetera.

Mi preme segnalarvi la commedia ‘L’ erba del vicino è sempre più verde’ (1960) con Cary Grant e  il giallo ‘Il dubbio’  (1961) ultimo film in cui apparve Gary Cooper.

Due delle sue migliori interpretazioni restano però, quella della governante sessuofoba in ‘Suspence’ (1961) e nuovamente una governante, piena di segreti, nel film ‘Il giardino di gesso’ (1964).

Negli anni settanta è impegnata in vari tour teatrali.

Nel 1985 torna al cinema con ‘Il giardino indiano’.

In televisione è soggettista e narratrice di alcuni documentari per la BBC, “Hold the Dream” (Prendi il sogno) “Deborah Kerr: Not Just an English Rose” (D.K.: non è solo una rosa inglese).

Quindi, si trasferisce prima in Svizzera e poi in Spagna.

Torna  in Inghilterra quando la malattia del Parkinson, comincia ad insorgere, per stare vicina alle figlie. Il marito resta a Marbella (Spagna).

Deborah Kerr si sposò due volte: con il produttore televisivo Anthony Charles Bartley (due figlie: Melanie Jane e Francesca Ann), poi con il romanziere Peter Viertel.

Prima, durante e dopo i matrimoni, è stata amante degli attori: Burt Lancaster, Robert Mitchum, Stewart Granger, David Niven, del regista Michael Powell e del pilota della RAF Anthony Bartley.

Deborah Kerr morì all’età di 86 anni, il 16 ottobre del 2007, per complicazioni della malattia di Parkinson, nel villaggio di Botesdale, nel Suffolk (Regno Unito).

Questa attrice piace, perché brava in tutti i ruoli.  È tra le poche ad aver formato con cura e dedizione, la propria carriera artistica, insomma: “ha studiato” e si vede!

Leggete cosa asserì negli anni ’50… Sembra detto ieri:

“….. Una volta, il cinema aveva come unico scopo ‘l’intrattenimento’. 

Soddisfaceva un bisogno pubblico. 

Ora il cinema serve a molti altri scopi: funge da psichiatra, politico, creatore di messaggi, produttore di denaro e, tra l’altro, intrattenitore. Ma non serve a nulla rimpiangere che le cose siano diverse…”

Stranamente il suo cognome non si pronuncia nella lettura inglese ´kir´, ma letteralmente ´car´… come star e lei era, è una vera STAR.

___________

41 – continua )

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Category: Cultura

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Comments (4)

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  1. Giusy ha detto:

    Era bellissima

  2. Sonia ha detto:

    Grande attrice

  3. Sofia ha detto:

    Meritava l’Oscar

  4. Giancarlo ha detto:

    Si vero, grandissima e bellissima attrice con doppiatrici italiane tutte top of the top. I suoi film hanno lasciato quasi tutti un segno nel cinema stellare Hollywoodiano.Complimenti per la rubrica in quanto amante del cinema soprattutto dei tempi andati.

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