ELISA BUONO CON IL SUO PROGETTO “EliMeli” E’ SOLO MADE IN ITALY: “l’artigianato ha un valore inestimabile”
di Cristina Pipoli ________________
“Creare, e valorizzare è sempre stato nel mio DNA. Nelle mie mani c’è il mio talento. So creare, quindi ho sviluppato il talento: ho fatto corsi online di cucito, ho studiato e ho ricominciato con la EliMeli. L’artigianato in tempo e impegno ha un valore inestimabile, oltre al fatto che è esclusivo”
D- Lei dove e quando nasce?
R- “Sono nata a Bologna il 13/12/71 ho frequentato le medie inferiori, dopodiché a 14 anni ho iniziato a lavorare come parrucchiera (a quell’età più come garzone che parrucchiera). Il vantaggio di iniziare così presto però mi ha dato l’opportunità di frequentare diversi corsi del settore”.
D- Che studi ha intrapreso?
R- “L’accademia era un indirizzo più sull’arte dell’acconciatura, anche se era un percorso che non mi interessava”.
D- Allora ha aperto delle attività lavorative?
R- “A 19 anni ho aperto il primo negozio in proprio. Venduto 10 anni dopo a seguito della morte dei miei genitori (diciamo un periodo sabbatico). Nel 2003 riprendo la professione e apro il secondo negozio (sempre parrucchiere) in società con due colleghi (ma ognuno con il suo punto vendita) con varie proposte di franchising, ma sempre rifiutate”.
D- Quando ha iniziato a creare borse o capi prettamente femminili?
R- “Nel giro di tre anni ho liquidato i soci e ho continuato da sola. Fino al 2013 dove è nata mia figlia e ho scelto lei piuttosto che la carriera (senza nonni non era possibile). Ho continuato per alcuni anni a domicilio, mi permetteva di lavorare e seguire mia figlia, finché mi si sono lesionati i nervi delle spalle e ho dovuto smettere”.
D- Perché ha intitolato la sua pagina Fb ‘EliMeli-tesori fatti a mano’?
R- “EliMeli è l’unione di Elisa il mio nome e quello di mia figlia Melinda. Questa idea mi ha permesso di unire lavoro e passione al seguire mia figlia”.
D- Ha un sito web di riferimento?
R- “Sì, ho un sito di riferimento, ecco il link
Da poco ho iniziato a lavorare anche con la mia pagina facebook ecco il link”
https://www.facebook.com/profile.php?id=100093355862888
D- Nel suo lavoro c’è del femminismo?
R- “Non sono femminista finalizzata al termine che rappresenta, ma credo nella forza, resilienza e determinazione che una donna possiede e un uomo no”.
D- Cosa rappresenta l’artigianato per lei?
R- “Un fatto a mano, che al contrario di quello che a volte si pensa, cioè risparmio, è esattamente il contrario. Il prodotto di fabbrica costa meno, l’handmade è idea, progetto, scelta del tessuto adatto, creazione, rifinitura”.
Category: Costume e società