IL PRANZO DELLA DOMENICA / AL FURGONCINO DI ENZO LOMBARDO

di Raffaele Polo _____________
Stavolta non ci sono sorprese: il nostro ‘Pranzo della domenica’ si attua proprio qui, davanti al coloratissimo camion di Enzo Lombardo, paninaro di eccellenza, che opera nel Salento, in estate a San Foca, sennò a Melendugno.
Ad assistere Enzo e Agata, la moglie, ci sono oggi Hamdi, tunisino, Mattia e Diego.
«A gennaio sono dieci anni che siamo qui» ci dice Enzo con un pizzico di commozione.
«Ma come è nata questa tua scelta di dedicarti a questa saporita professione?», gli chiediamo sbirciando i panini che sta velocemente approntando: ce n’è veramente per tutti igusti, Enzo non si distrae e chiama in soccorso la moglie Agata, che è polacca ma parla benissimo la nostra lingua e si presenta con un piatto di gulash fumante.

«Ci siamo conosciuti e abbiamo scelto di intraprendere questa ‘avventura’. Dovevamo scegliere tra una lavanderia e i panini. Ma siamo stati subito d’accordo….»
«E i primi tempi ne facevamo 20 al giorno, a volte anche solo 10…», ricorda Enzo, che ci elenca poi le sue specialità: «Adesso va molto il pulled pork, ovvero la carne di capocollo cotta per 8, 9 ore e servita con aromi. Poi, molto richieste, le bombrtte e gli straccetti piccanti. Di hamburgher ne abbiamo una decina di tipi e poi…»
Ma come si fa a resistere? Addentiamo subito un panino con la porchetta e ‘tutto’ come contorno. E non smettiamo di adocchiare il gulash che Agata descrive con amore: «Ogni volta che lo preparo, risento gli odori e le atmosfere della casa della mia infanzia, vicino Varsavia. Ma sono in Italia da tanto tempo e devo dire che mi trovo benissimo. Soprattutto in una piccola realtà come questo paese…»
«Ma il mestiere di paninaro è cambiato, negli ultimi tempi?»
Lo chiediamo a Enzo, mentre intingiamo le patatine nella salsa barbecue.
«Se prima erano solo i ragazzi a preferire questa forma di cibo, adesso sono anche gli adulti che apprezzano il panino. Io ho lavorato un po’ dappertutto, sempre in cucina. E se dovessi scegliere, oggi, tra la pizza e il panino ben preparato sceglierei….»
Approfittiamo per scattare una foto ai nostri ‘paninari’. E sorbire una birra gelata: ce ne sono di tutte le marche. Insomma, dal paninaro non si muore certo di fame..
«Enzo, pare che tra poco ti ingrandirai, con un locale tutto per te… Abbandoni la tua avventura sul camion e diventi ristoratore?»
Enzo e Agata si guardano e rispondono all’unisono: «No, il camioncino di Pizzica e Spizzica non si tocca!»
Ci alziamo e ringraziamo. Ma Enzo deve ancora risponderci: pizza o panini?
«Tutti e due!», ci saluta sorridendo.

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