SCATENATI EPISODI DI VIOLENZA NEL CALCIO GIOVANILE: OGGETTI LANCIATI E UNA PORTA USATA COME ARMA

| 17 Novembre 2025 | 0 Comments

(f.f.)____________

Ancora un weekend segnato da episodi di grave inciviltà sui campi del calcio dilettantistico salentino, dove tensioni e comportamenti violenti continuano a emergere con inquietante frequenza, confermando quanto il problema dell’ordine pubblico resti un nodo irrisolto nelle categorie minori.

Il primo episodio è avvenuto a Otranto, durante la sfida del campionato di Promozione tra Polis Bagnolo e Città di Carovigno 1949. L’incontro è stato turbato da ripetuti atti di intolleranza: già nei minuti iniziali e poi nuovamente durante l’intervallo, gruppi di sostenitori delle due squadre hanno iniziato a scagliarsi oggetti da un settore all’altro degli spalti. La situazione, pur critica, è stata rapidamente contenuta dal servizio d’ordine presente allo stadio, che ha impedito che la tensione sfociasse in scontri diretti. Nessun ferito e partita proseguita regolarmente, grazie all’intervento tempestivo delle forze dell’ordine.

Scenario ben diverso, invece, quello registrato ad Alezio, in una gara del campionato di Terza Categoria tra Alixias e Seclì 1974. Sul 3-0 per la squadra di casa e dopo una decisione arbitrale fortemente contestata, un gruppo di tifosi ospiti del Seclì ha reagito in modo sconsiderato: alcuni di loro hanno tentato di sollevare una porta da calcetto posizionata a bordo campo, nel chiaro intento di scagliarla verso il terreno di gioco. L’arbitro, constatata la pericolosità della situazione, ha immediatamente decretato la sospensione del match. Fortunatamente, anche in questo caso non si segnalano persone ferite.

I due episodi, pur diversi nelle dinamiche, confermano un problema ormai strutturale: l’incapacità di isolare le frange più violente, che trasformano il tifo in un’occasione di aggressione e intimidazione. Una deriva che nelle ultime settimane ha già portato a denunce, partite sospese e interventi delle forze dell’ordine, come accaduto di recente nei campi di Campi Salentina e Cavallino.

Le indagini per gli episodi di Otranto e Alezio sono ora al vaglio dei carabinieri, mentre l’ennesimo fine settimana di follia riaccende il dibattito sulla sicurezza negli impianti e sull’urgenza di misure più dure contro chi rende il calcio dilettantistico un terreno di scontro invece che di sport.

Category: Cronaca

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