IL PRANZO DELLA DOMENICA / MENU’ DEL DOPOGUERRA A CASA DI LUCA SANTORO

| 14 Dicembre 2025 | 0 Comments

di Raffaele Polo ____________

Siamo seduti affianco, in chiesa, nello spazio dedicato al coro. È domenica, la messa inizierà tra poco, e Luca mi dice, con un sorriso: «Oggi mangio i miei piatti preferiti: morsi con i legumi, uova con spunzali, cicorie creste e pomodori scattarisciati… Io definisco questo menù come ‘I piatti del dopoguerra’, anche se non nego che mi piacciono la classica pasta al forno e le sagne ncannulate, le mie nonne Maria e Lucia sono bravissime con questi piatti…»

«Ma tu, Luca, adesso cosa fai di bello?»

Luca fa un lungo respiro e comincia, con enfasi, la sua dissertazione: «Sono amante della filosofia e amo definirmi un filosofo razionalista ed ontologo… E poi, il giornalismo: mi piace molto scrivere e sto preparando una ricerca sulle ‘ngiurie, i soprannomi, del mio paese.

Inoltre, la mia passione è la musica, frequento la scuola ‘Cattleya’ di Katia Bianco e la mia maestra è la soprano Claudia Gaudino… Per inciso, ho completato un lavoro intitolato ‘La ritrattistica del Cattleya’ che contiene i ritratti dei colleghi che frequentano questa scuola, una sorta di antologia che prende in esame le canzoni e i brani musicali che impariamo, assieme alle caratteristiche somatiche e caratteriali degli amici…

Sono poi impegnato come redattore in alcune realtà editoriali e mi diletto a partecipare alla vita di un numero unico satirico. E poi sto preparando la tesi per la Laurea in Scienze religiose… La mia giornata è scandita tra palestra e apprendistato in azienda, dove sto imparando a gestire al meglio il computer della contabilità e dell’archivio. Insomma, sono sempre impegnato…»

Luca esita un po’, la chiesa si sta riempiendo, poi, finalmente si decide: «Dài, oggi vieni a pranzo a casa mia, ti faccio conoscere mia madre Antonella e mio padre Tony. E ci sarà anche lo zio Dino, quando viene lui i dolci si sprecano, alternati fra torte di mele e specialmente adesso non possono mancare calangi e mustazzoli. E poi siamo ghiotti di noccioline… »

La Messa sta per iniziare, ci alziamo per intonare il canto d’ingresso, strizzo l’occhio a Luca e lo rassicuro: oggi, sarò a pranzo da lui.

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( 82 ‐ continua )

Category: Costume e società, Cultura

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