NICOLA VACCA CI PRENDE..PER IL VERSO GIUSTO/ “Nessuno si senta escluso…”

| 7 Dicembre 2012 | 0 Comments

 

Per la consueta rubrica il nostro Nicola Vacca ci manda un altro inedito, questa volta una riflessione sul senso, il significato stesso della poesia (nella foto di apertura, una scena dal film “La casa vuota”, di Kim Ki-duc). La regaliamo quale momento di serenità e di speranza(sì, qui Nicola stringe la mano a Ives Bonnefoy, dei versi “Vorrei riunire, vorrei identificare quasi, la poesia e la speranza”) ai nostri lettori-protagonisti della nostra community, affinché non si sentano esclusi, nessuno, e si facciano coinvolgere, tutti, dalle potenzialità salvifiche delle parole poetiche.

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La casa della poesia

La poesia è una casa che accoglie

e i versi sono i suoi muri.
Abitare la sua verita’
in questo tempo di sgomento
è l’imperativo categorico
per sfuggire alla catastrofe.
Nella casa della poesia
non ci sono solo i poeti
troverete anche una luce particolare
che entra dalle finestre del cuore
si chiama liberta’
e tutti possono toccarla con mano
se hanno l’anima pura
e credono insieme di fare qualcosa
per rendere questo mondo migliore.

La casa della poesia
ha sempre le porte aperte
e nessuno si senta escluso.

Perché c’è sempre bisogno
della parola che abbraccia
e non della mano che uccide.

ISPIRATO/Nicola Vacca (a destra, con la mantella poetica) premiato dalla Regione Piemonte a Torino, in una cerimonia del 2006, in compagnia del nostro direttore

Category: Costume e società

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