DAI DOMICILIARI AL CARCERE

| 10 Maggio 2013 | 0 Comments

I Carabinieri della Stazione di Spongano hanno arrestato, su decreto di sospensione della misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali emesso dal Tribunale di Lecce – Ufficio di Sorveglianza, Antonio CANCELLI, cinquantatreenne di Bagnolo del Salento già gravato da precedenti penali e pregiudizi di polizia. L’uomo, affidato in prova dal mese di ottobre 2012 aveva, fra le prescrizioni da rispettare, l’obbligo di rimanere a casa fra le 22:00 e le 07:00 di ogni giorno e l’obbligo di soggiornare nel Comune di Bagnolo del Salento. Contrariamente a quanto impostogli, però, non solo non è rimasto all’interno della propria abitazione nell’arco temporale previsto ma si è addirittura allontanato da Bagnolo del Salento per recarsi a Spongano dove, dopo aver forzato la porta d’ingresso di un alloggio di proprietà dell’Istituto Case Popolari di Lecce, vi si è introdotto abusivamente. Sul posto, chiamati dall’assegnatario dell’appartamento tramite il Numero Unico Europeo di Emergenza 112, sono giunti i Carabinieri della Stazione di Spongano i quali hanno, accertati i fatti, hanno subito deferito all’Autorità Giudiziaria per violazione di domicilio, danneggiamento ed invasione di edifici, Antonio CANCELLI. L’Ufficio di Sorveglianza, accertata la palese violazione di due delle prescrizioni imposte nonché la commissione di ulteriori reati, ha revocato la misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali concessa all’uomo ed ha disposto il suo trasferimento presso la Casa Circondariale “Borgo San Nicola” di Lecce.

TRE DENUNCE PER RICETTAZIONE

Ad Acquarica del Capo, invece, i Carabinieri della Stazione Carabinieri di Presicce hanno denunciato per ricettazione tre uomini del posto, M. S., ventunenne, M. C., ventiduenne e G. P., quarantaquattrenne, trovati in possesso di attrezzi e macchinari da lavoro edile. Ai militari era giunta notizia che tre persone stavano cercando di vendere una serie di utensili alcuni dei quali molto costosi a prezzi inspiegabilmente bassi anche per il mercato dell’usato. Al termine di alcuni servizi di osservazione e controllo i tre sono stati identificati e sottoposti ad un accurato controllo esteso anche alle loro abitazioni. Nella disponibilità degli uomini sono stati trovati vari macchinari fra i quali un compressore, , una idropulitrice e due seghetti. I successivi accertamenti hanno permesso di accertare che tutta l’attrezzatura era stata sottratta ad un’impresa edile di Acquarica del Capo. La refurtiva, per un valore pari ad oltre ventimila euro, è stata restituita all’avente diritto.


Category: Cronaca

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