AL SALLENTINO INTERVIENE LA PROFESSORESSA CECILIA BUCCIA DELL’UNIVERSITA’ DEL SALENTO
Riportiamo l’intervento della prof. Cecilia Bucci Università del Salento delegata dal Rettore ad intervenire nella conferenza stampa di presentazione della decima edizione de Il Sallentino
Sono qui, in qualità di Delegato alla Ricerca dell’Università del Salento, per appoggiare e sostenere questa lodevole iniziativa. Questo perché l’Università del Salento riconosce questa manifestazione come importante strumento per l’individuazione, la divulgazione sul territorio e la valorizzazione delle competenze locali, premiando personalità che si sono distinte in diversi campi della cultura e dell’innovazione. Come sapete, il Rettore dell’Università del Salento è nel comitato d’onore e garanzia de “Il Sallentino”, e questa presenza sta a testimoniare il grande interesse dell’Università per questa iniziativa che ha due importanti funzioni. La prima è di quella di individuare eccellenze nel territorio e premiarle; dunque premiare persone che hanno dedicato la loro vita alla cultura, alla ricerca, all’innovazione, all’arte e dar loro un riconoscimento che le faccia sentire apprezzate e considerate nel territorio. La seconda funzione, che forse è la ricaduta più importante di questa iniziativa, è quella di mandare un messaggio positivo e di incoraggiamento al territorio e in particolar modo ai giovani. Io non sono di qui. Sono arrivata qui 12 anni fa e ho trovato una terra bellissima che, per mia ignoranza, non mi aspettavo. Bellissima per il paesaggio naturale ma anche affascinante in quanto ricca di storia e cultura. Ho trovato anche un capitale umano notevolissimo pieno di potenzialità forse non sfruttate appieno. Lavorando all’Università sono sempre a contatto con i giovani e il sentimento più diffuso è quello della rassegnazione per i tempi difficili che non danno grosse speranze per il futuro. Spesso i giovani pensano che il loro impegno non serva per il loro futuro. Ebbene questa iniziativa manda dei messaggi importanti: innanzitutto dà valore alla cultura, alla ricerca e all’innovazione, ma soprattutto indica che chi acquisisce competenze e sfrutta la sua intelligenza e inventiva investendo nella cultura e nell’innovazione può riuscire a raggiungere risultati importanti sia a livello locale, ma anche a livello nazionale o addirittura internazionale.
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