LECCE: PRESTITI A STROZZO

| 29 Marzo 2014 | 0 Comments

Le pesanti accuse a carico di Fabio Persano proprietario di un nota concessionaria d’auto leccese, sono usura ed estorsione.

Il problema dell’usura nel nostro territorio si sa che è diffuso, molto più che in altre zone d’Italia.

Un fenomeno odioso e pericoloso che strangola famiglie ed aziende, ed è il sistema con il quale solitamente le associazioni mafiose si impossessano dei beni di imprenditori puliti, strangolandoli prima e poi impossessandosi delle loro aziende con pochi spiccioli, e attraverso queste riciclare il denaro proveniente da attività illecite.
Spesso a seguito delle difficoltà a pagare i pesanti interessi non pochi usurati finiscono per fare gesti estremi, giungendo persino a togliersi la vita.

Un fenomeno difficile da combattere come hanno spiegato gli stessi inquirenti, se non vi è la collaborazione delle vittime.

Naturalmente le minacce sono utilizzate normalmente per “ammorbidire” le vittime.

Anche in questo caso, pare, che la denuncia agli organi inquirenti sia partita a seguito di pesanti pressioni subite da due piccoli imprenditori affinchè restituissero la somma di 65.000 euro, quasi il doppio di quello che il presunto strozzino gli aveva precedentemente prestato.

Nelle scorse settimane due distinte operazioni avevano portato all’arresto di sette persone, tutte indagate per usura, ora gli uomini della Guardia Finanza al comando del Colonello Francesco Mazzotta hanno posto al centro delle loro indagini Fabio Persano nativo di San Donato di Lecce, classe 1968, già noto per reati di usura e legato con rapporti di parentela ad un noto esponente della SCU, la mafia salentina, infatti il materiale trovato nell’abitazione dell’indagato è al vaglio degli inquirenti.

 

 

 

Category: Cronaca

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