TONINO INGROSSO L’ARTISTA, IL SUB, NON E’ PIU’ CON NOI.

| 21 Giugno 2014 | 1 Comment

Antonio Ingrosso, per gli amici Tonino, era una persona gradevolissima, era un amicone che ti accoglieva sempre con un grande e aperto sorriso, non saprei come definire diversamente il suo sorriso, che lo accompagnava anche quando ti raccontava dei problemi che lo affliggevano, anche quando con voce accorata ti confidava i suoi problemi di salute, come quello degli occhi, che nel tempo erano peggiorati.
Oltre ad essere un artista, era uno dei sub più esperti del nostro territorio,  era un sopratutto un gran bravo ragazzo, tale era rimasto nel suo spirito e nel suo modo di fare nonostante i suoi 56 anni.
Il mare faceva parte del suo mondo, una passione che non lo ha abbandonato neanche quando i problemi  agli occhi erano aumentati, anche allora ha continuato ad immergersi.
Sono migliaia le foto realizzate sui fondali marini delle nostre coste, una più bella dell’altra.
Quando me ne fece vedere alcune gli dissi subito che avremmo dovuto organizzare una mostra, lui si disse d’accordo, ma i tanti impegni quotidiani, hanno poi sommerso l’entusiasmo di quel momento.
Da queste immagini realizzate sott’acqua con la sua macchina fotografica trapelava quell’educazione al bello, che gli provenivano dai suoi studi, evidentemente gli anni trascorsi al Lice Artistico, non erano stati vani, e avevano inciso, l’animo e la sensibilità dell’uomo. Naturalmente se adesso fosse qui a fianco a me a leggere quest’ultimo pensiero, mi darebbe di gomito prendendomi in giro e mandando al diavolo il liceo i suoi professori e i suoi insegnamenti, sarebbe stato in linea con suo modo di fare scanzonato e  goliardico che lo ha sempre accompagnato, ma in cuor suo sarebbe stato d’accordo con me.
Ma in questo momento non è dell’artista e neanche del sub che vorrei parlare.
I ricordi che affiorano sono, i più vicini, l’ultima volta che lo visto nella pasticceria  di famiglia a Castromediano proprio a fianco alla farmacia, ero entrato per comprare delle paste e alla moglie Patrizia gli avevo chiesto che fine avesse fatto Tonino che non vedevo da tempo, e lei me lo indicò; era alle prese con dei pasticcini. Entrai, non mi vedeva da tanto, ebbe un attimo di incertezza poi mi disse subito che la sua vista era peggiorata e che non c’era nulla da fare, bisognava avere pazienza. Poi ritornammo ai tempi del liceo, le battaglie studentesche, gli amici in comune, Mauro Culiersi, Antonello Nisi, Sergio Cofano, Chigo Marra e tanti altri. Alcuni li frequentavo di altri avevo perso le tracce.
Con Tonino non ci frequentavamo, ma era rimasto l’affetto , l’amicizia e la stima, nate ai tempi del liceo, quei sentimenti che riaffiorano appena ti reincontri, anche se ti sei perso di vista.
Di lui conservo quest’immagine, un ragazzone buono come il pane, ma al tempo stesso capace con una manata di incollarti al muro come un manifesto.
Conservo di lui questo ricordo.
Si era alla fine degli anni 70, un giorno durante uno di quei scioperi, che si facevano per qualche paese sud americano, e che qualcuno  aveva deciso di imporci a tutti i costi,  vennero alcuni personaggi che nulla avevano a che fare con la nostra scuola e tentarono in tutti i modi di impedire all’accesso all’istituto. A causa delle minacce molti decisero che era più saggio non entrare, naturalmente, tanti amici decisero di fare esattamente all’opposto, un pò ci pesava dover entrare a scuola, per noi come per tanti altri ogni scusa era buona per saltare le lezioni, ma che qualcuno dovesse venire da fuori ad imporcelo non ci andava bene.
Tonino che tutto sommato poco si faceva prendere dalla politica, ma molto invece dall’amicizia ci difese tutti, io che ero tra quelli che più si agitava, anche se a fisico ero piuttosto scarso fui il penultimo ad entrare, ma per fortuna dietro di me che urlavo e mi agitavo c’era Tonino che mi parava e assorbiva i tanti colpi diretti a me.

Alla famiglia di Tonino, alla moglie e al figlio Antonio, vadano le condoglianze dell’intera redazione di Leccecronaca.

Valerio Melcore

Category: Cultura

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Comments (1)

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  1. Massimo ha detto:

    Sono un Salentino doc nato in piazza Fanfulla e precisamente in corte Pandolfi dove ora si trova il residence Le Site 54 anni ormai ma andato via da Lecce nel lontano Settembre 1978 per lavoro.
    Desidero scrivere un piccolo pensiero per il mio Amico Tonino.
    Ho saputo solo ieri 04 Ago 2014 alle ore 17.00 la sua scomparsa, tramite suo fratello ed il figlio Antonio.
    Premetto che i miei familiari e precisamente mia madre e mia cugina hanno presenziato alle esequie del mio Amico Tonino e sapevano tutto ma non mi hanno avvertito della sua tragedia in quanto mi trovavo in mare e precisamente nell’Oceano Indiano per lavoro e non hanno voluto farmi sapere aspettando il mio rientro.
    Al mio rientro in Italia il 21 Luglio piu’ volte chiamavo al cell. il mio Amico Tonino ma nessuna risposta ho pensato che si godeva una vacanza con sua moglie Patrizia come spesso mi raccontava in mare ovviamente magari.
    Invece ora non e così sento di scrivere queste parole e concordo la vostra lettera parola per parola era una persona speciale e buona.
    Mi mancherà molto la sua conversazione e la sua presenza in pasticceria al mio arrivo a Lecce e alla mia partenza da Lecce al tavolino con cappuccino e pasticciotto e alle passeggiate a San Cataldo e Porto Cesareo parlando di mare ed immersioni ovviamente porterò con me il ricordo la sua ultima conversazione in pasticceria il 2 Giugno 2014 Ciao Tonino un saluto il tuo amico Massimo mi mancano le tue telefonate impreviste da Lecce.

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