Dal consiglio provinciale/ La soddisfazione di Ciardo per l’ordine del giorno sul Tar di Lecce

| 25 Giugno 2014 | 0 Comments

Dal consigliere provinciale di Forza Italia Biagio Ciardo (nella foto) riceviamo e volentieri pubblichiamo:

“Il Consiglio Provinciale ha approvato all’unanimità l’Ordine del Giorno, del quale sono primo firmatario, contro la soppressione del TAR di Lecce ad opera del Decreto Legge 90/2014.

L’Assise Provinciale ha voluto far sentire la propria voce a tutela di un essenziale presidio di legalità e giustizia ed ha investito il Presidente Gabellone dell’onere di farsi portavoce di questa esigenza a tutela del territorio sia in sede politica, nell’interlocuzione con Governo e Parlamento, sia in ogni ulteriore sede giudiziaria e stragiudiziaria che sia ritenuta opportuna per scongiurare questo ingiustificato depauperamento del Salento.

La conquista ultra trentennale della Sezione Leccese del Tribunale Amministrativo Regionale, oggi rischia di essere cancellata senza tener conto delle reali esigenze territoriali, in spregio all’efficienza dell’attività svolta dai Giudici Amministrativi, senza alcuna ponderazione circa i costi per l’utenza e i disagi per gli operatori del diritto che verranno a crearsi e, ancor più, senza che vi sia alcun risparmio economico per la casse pubbliche.

Se pensiamo che il TAR di Lecce sopporta un costo irrisorio relativo alla locazione dell’immobile provinciale in cui è ubicato, ammontante a circa 25.000 euro, a fronte al milione di euro sborsato dal TAR Bari per la medesima voce di spesa, a cui si andranno a sommare altri costi per l’affitto di un ulteriore immobile dove ubicare gli uffici che verranno trasferiti nel capoluogo di regione, allora si ha la percezione che non vi siano risparmi da perseguire, ma si sia dinanzi solo miopia legislativa a danno del Salento.

Per non parlare poi ai disagi per gli utenti. Immaginiamo un avvocato che si dovrà spostare da Leuca per andare a discutere un ricorso cautelare urgente a Bari, con tutto ciò che comporta tale “traversata” in cerca di giustizia anche in termini di costi che verranno a ricadere inevitabilmente sui cittadini.

Questa decisione assunta dal Governo, quindi, rischia di lasciare afona la risposta giurisdizionale, di danneggiare la trasparenza e la correttezza dell’azione delle Pubbliche Amministrazioni e di isolare inesorabilmente il Salento.

Davanti a tutto questo la Provincia di Lecce non può che fare fronte comune per evitare che la domanda di giustizia rimanga senza riscontro, senza presidi e senza interlocutori”.

Category: Riceviamo e volentieri pubblichiamo

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