IL GIP DI TARANTO RELAZIONA ALLA PROCURA: “l’Ilva continua a inquinare”

| 25 Ottobre 2014 | 0 Comments

(Rdl) L’Ilva continua a inquinare come se niente fosse successo in questi ultimi anni: polemiche, interventi della Magistratura, scoperta del sistema che per decenni ha corrotto e immobilizzato una città, complicità a tutti i livelli, inadempienze, della Regione in primis, piani retorici e pletorici, indicazioni scientifiche sul nesso diretto con l’alta mortalità della zona.

Niente. La politica che ha responsabilità di decidere non interviene, la magistratura la sostituisce, su quella che sembra l’unica strada possibile: trasformazione ‘verde’ dello stabilimento e in particolare dell’area a caldo; l’ unica via d’uscita per salvaguardare ambiente e salute è la chiusura dell’ILVA e la riconversione dell’area industriale verso un’economia votata al turismo, cultura, agricoltura, pesca ed industrie pulite”, come ha indicato pochi giorni fa a Bruxelles la portavoce del M5S al parlamento europeo Rosa D’amato.

Intanto il giudice per le indagini preliminare della Procura di Taranto, Patrizia Todisco, il magistrato che il 26 luglio del 2012  dispose il sequestro dell’area a caldo senza facoltà d’uso, ha inviato una relazione al procuratore Franco Sebastio, sulla base delle referti avuti dai custodi giudiziari. Viene segnalato che nessuno degli interventi necessari per mettere in sicurezza ambientale lo stabilimento è stato effettuato. Si attendono provvedimenti.

Category: Cronaca

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