DAL CONSIGLIO REGIONALE UN NO ALL’ABOLIZIONE DEI SEGRETARI COMUNALI

| 28 Ottobre 2014 | 0 Comments

(Rdl)_____ Una volta il Segretario Comunale era il controllore, oltre che il notaio, del Comune. Era scelto dal Prefetto, e rappresentava lo Stato, che tutelava i cittadini e controllava Sindaco, amministratori e burocrati.
Poi si cambiò la legge e il Segretario veniva scelto dal Sindaco, e da rappresentante e controllore dello lo Stato, divenne il complice del Sindaco.
Lui lo sceglieva, e da lui dipendeva.
Ora vogliono andare oltre, la classe politica fa un ulteriore passo avanti, per amministrare come meglio crede, meno regole ci sono, meno gente preparata c’è, meglio si può mestare nel torbido.______________

Il Consiglio Regionale della Puglia ha espresso un fermo “no” all’abolizione della figura del segretario comunale________

Agenzia nr. 3671 del 28/10/2014

» Sedute Consiglio Regionale

Unanimità in Consiglio su odg per tutela dei segretari comunali

Approvato all’unanimità dal Consiglio regionale della Puglia l’ordine del giorno a tutela della figura del segretario comunale, primo firmatario Erio Congedo e sottoscritto da numerosi consiglieri di maggioranza e opposizione.

Il disegno di legge nazionale n. 1577, attualmente all’esame della commissione Affari costituzionale del Senato, prevede, infatti, l’abolizione di tale figura. Disposizione che si lega ad una norma inserita nel decreto legge 24 giugno 2014 n. 90 (“Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l’efficienza degli uffici giudiziari”), che consente l’assunzione diretta senza titoli di studio, senza concorso e con una retribuzione dirigenziale, di fiduciari-portaborse”, e prevede inoltre “l’ampliamento del contingente di dirigenti assunti senza concorso ma tramite semplici selezioni”.

Considerato che la cancellazione dei segretari comunali priverebbe i Comuni dei dirigenti che operano per l’attuazione del programma politico/amministrativo e che rappresentano una figura di garanzia per la conformità dell’azione amministrativa degli enti locali alle leggi e ai regolamenti, sostituendoli con figure selezionate attraverso processi del tutto privi di criteri meritocatici, e che per realizzare correttamente il sistema autonomistico è necessario affrontare il problema delle garanzie di sistema e dei controlli interni, oltre che quello della responsabilità nella direzione operativa degli enti locali, che invece la riforma in discussione omette di considerare, il documento impegna la Giunta regionale “a porre in essere tutti gli strumenti di sua competenza a difesa della figura del segretario comunale, rendendo ancora più efficace la sua funzione di soggetto che opera per la legalità e per il buon funzionamento dei Comuni, in una revisione complessiva del disegno autonomistico, ivi compreso il ruolo delle Regioni”.

L’approvazione dell’odg è stata preceduta da un incontro in conferenza di capigruppo con una delegazione dei segretari comunali, che hanno ribadito l’importanza della funzione di garanzia, di controllo e di coordinamento svolta a sostegno della legittimità sostanziale dell’azione amministrativa, nonché della realizzazione del programma di mandato elettorale degli organi delle autonomie locali. Inoltre, il legislatore nazionale ha attribuito ai dirigenti anche il ruolo di responsabili anticorruzione dell’ente.

Il presidente Introna e i capigruppo hanno ribadito la loro piena disponibilità a sostenere l’istanza sottolineando l’indispensabilità del lavoro dei segreatri per il buon funzionamento dell’attività amministrativa dell’ente.

 

Category: Riceviamo e volentieri pubblichiamo

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