GIORNATA DI FIBRILLAZIONI ROMANE IN FORZA ITALIA E INTANTO IL MISTERO DELLA SCELTA DEL CANDIDATO PRESIDENTE PER LE REGIONALI E’ SEMPRE PIU’…FITTO

| 4 Febbraio 2015 | 0 Comments

di Roberto De Salvatore______

Forza Italia appare sempre più spaccata al suo interno e viene spontaneo da chiedersi come mai le divisioni e i contrasti che abbondano nella sinistra vengono poi riassorbite nel ‘Renzi dixit’ anche se non sopite, e invece nel centro destra rischiano di provocare e snaturare le presunte origini primigenie della destra, già abbondantemente superate dal personalismo berlusconiano.

E’ sempre l’ex delfino del Cavaliere, Raffaele Fitto (nella foto con Berlusconi), a soffiare sul fuoco della protesta, e ormai si può apertamente parlare di una vera e propria fronda.

Fitto stamattina, nel corso di una conferenza stampa, mentre a palazzo Grazioli era in svolgimento un comitato di presidenza ‘ristretto’ di Forza Italia, ha dichiarato:“Vanno azzerati tutti i vertici, basta con i nominati dall’alto”. In sostanza il leader azzurro pugliese ha definito il comitato ristretto “un organismo illegittimo che non ha nessuna valenza statutaria ne’ politica”. Duro il commento di Fitto che proseguendo ha detto: “Sono organismi che non hanno funzione e legittimità, riunire oggi l’ufficio di presidenza e’ singolare, in quanto non e’ stato riunito sulla legge elettorale, non e’ stato riunito sulle riforme, non sul presidente della Repubblica e poi lo si riunisce oggi? Non ha alcuna valenza di carattere politico. Ribadiamo con assoluta nettezza che e’ necessario l’azzeramento dei vertici di partito per avviare un dibattito sulla legittimazione dei quadri dirigenti del partito e sulla linea politica, non si può più derogare, ce lo chiedono milioni di elettori che ci abbandonano purtroppo ogni giorno come dimostrano i sondaggi”.

Reazione ben comprensibile di Fitto anche alla luce della riunione dei gruppi parlamentari, che doveva avvenire oggi alle 15, e che invece è stata rinviata a mercoledì prossimo, anche se nella giornata di ieri Berlusconi ha tentato di alleviare le fratture all’interno di Forza Italia incontrando prima Denis Verdini e poi Raffaele Fitto.

Il senso nascosto dell’atteggiamento di Berlusconi è forse quello, ancora una volta, di appoggiarsi ai suoi fedelissimi lasciando fuori dalla stanza dei bottoni le diverse, ma non meno importanti componenti del partito.

Ormai il Patto del Nazareno, quello che aveva fatto sperare a Berlusconi di sopravvivere al prezzo di un appiattimento alle politiche renziane, è naufragato, ed il tatticismo di Forza Italia (o meglio di una parte) appare unicamente indirizzato a non scomparire dalla scena politica nazionale.

E’ questo il limite di una idea politica sorta su idee generiche di liberalismo e di non meglio identificato rinnovamento del suo fondatore, ma in sostanza è bene non dimenticare mai che l’intento era anche (o forse soprattutto) quello della salvaguardia di un impero economico impaludatosi in inchieste e procedimenti giudiziari.

Intanto il tempo scorre e le regionali pugliesi si avvicinano. Forza Italia non si è ancora pronunciata ufficialmente sulla figura che sarà candidata alle prossime consultazioni regionali, per le quali Pd e alleati, con le primarie, hanno già scelto Michele Emiliano. Anche il M5S ha da alcuni giorni il proprio candidato, la studentessa Antonella Laricchia, votata on line dagli iscritti.

Aspettando che il coordinatore regionale di FI, il senatore Francesco Amoroso, indichi chi rappresenterà l’alternativa di centrodestra alle prossime regionali, appaiono semiufficiali le candidature di Francesco Schittulli, che dalla sua fa sapere di avere l’appoggio del Nuovo Centro Destra e di Fratelli d’Italia, e sembrava nei giorni scorsi anche Nicola Giorgino, sindaco di Andria in scadenza di mandato.

Molta confusione quindi, anche perché è mancato lo strumento necessario ad esprimere una scelta consapevole e condivisa come le primarie, inutilmente invocate. Da qui forse le tensioni e le diatribe che rischiano di fare esplodere il centro destra in una nuova collezione di movimenti e formazioni tutti ugualmente ‘alternativi’, ma forse anche tutti altrettanto inutili.

 

 

 

Category: Cronaca

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