BRILLANTE OPERAZIONE DEI NAS DEI CARABINIERI / SEQUESTRATO OLIO SPAGNOLO E GRECO VENDUTO INVECE COME ITALIANO / PHOTOGALLERY

| 27 Febbraio 2015 | 1 Comment

(v.m.)______Brillante operazione dei Nas, i Nuclei Anti Sofisticazioni del Carabinieri, di Lecce. Nel corso di controlli ad alcuni oleifici della provincia, gli uomini dei Nas hanno sequestrato 2000 litri di olio di oliva extravergine di provenienza comunitaria, venduto invece come di produzione italiana e 6 tonnellate di olio comunitario sprovvisto delle indicazioni previste dalla legge sui contenitori.

In particolare, i nuclei dei Carabinieri, come detto, in seguito a numerosi controlli a frantoi ed aziende di imbottigliamento di olio d’oliva della provincia salentina, hanno scoperto che alcuni stabilimenti acquistavano da un grossista della zona olio extravergine di oliva comunitario, proveniente principalmente da Grecia e Spagna, per poi confezionarlo e venderlo come olio extravergine di oliva 100% italiano.

La vasta frode è stata scoperta grazie a mirati controlli volti a risalire all’origine del prodotto attraverso verifiche sui documenti di acquisto e sui recipienti utilizzati per il confezionamento nonché mediante analisi di laboratorio.

Il NAS ha sequestrato 2000 Kg di miscele di oli comunitari etichettati come “Extravergine di oliva made in Italy” e circa 6 tonnellate di olio contenuti in silos e fusti privi delle indicazioni relative alla categoria e provenienza.

I militari hanno denunciato cinque persone per frode in commercio e contestato sanzioni amministrative per diverse migliaia di euro.

 

 

 

 

Category: Cronaca

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Comments (1)

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  1. Cristian Casili ha detto:

    Ecco una delle storture di cui parlo da anni e che ha contribuito in modo devastante a penalizzare la qualità del nostro extravergine.

    I produttori onesti ci sono, e fanno anche qualità, ma la reputazione di questi viene compromessa da frodi che causano un danno economico e di immagine tali da danneggiare un mercato che è già interessato da una atavica crisi del settore.
    Non servono a nulla gli aiuti a pioggia in queste condizioni. Occorre avere il coraggio di garantire ai nostri produttori azioni e misure tali da salvaguardare il reddito aziendale e la coltivazione dei campi, oggi diventati il deserto dei tartari. Di questo passo continueremo a bruciare migliaia di posti di lavoro.

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