AI cineporti di Lecce giovedì sera “Io sto con la sposa” UN FILM PER RIFLETTERE SUL DRAMMA DI CHI FUGGE DALLA GUERRA

| 9 Aprile 2015 | 0 Comments

di Paola Bisconti______

Giovedì 9 aprile, ore 19.00, Arci Lecce, Cineporti di Lecce, LeA, Manifatture Knos, Casa delle Donne di Lecce e Antigone presentano, in via Vecchia Frigole 36, presso Manifatture Knos: “IO STO CON LA SPOSA”, un docu-film di Antonio Augugliaro, Gabriele Del Grande e Khaled Soliman Al Nassiry che fa riflettere sulle scelte di coloro che scappano dalla guerra e sul dramma umanitario in atto nel “mare nostrum”.

Il film – documentario (nella foto, una scena), infatti, presentato lo scorso settembre al festival di Venezia, e poi nelle sale, con buon riscontro di critica e di pubblico, racconta la storia di un poeta palestinese siriano e di un giornalista italiano che incontrano a Milano cinque palestinesi e siriani sbarcati a Lampedusa, intenzionati a raggiungere la Svezia. Ilviaggio sarà percorso insieme al poeta e al giornalista che decidono di aiutare i palestinesi e i siriani, consapevoli di correre dei rischi altissimi. Nell’avventura sarà coinvolta un’amica palestinese che si travestirà da sposa mettendo così in scena un finto matrimonio. Tutti mascherati i ragazzi attraversano per quattro giorni mezza Europa vivendo un ‘esperienza carica di emozioni. Nel corso di questo tragitto realmente accaduto tra il 14 e il 18 novembre 2013 si mette in risalto un’Europa che riesce a farsi beffa delle leggi e dei controlli della Fortezza con una mascherata che ha dell’incredibile.

I registi dichiarano di non aver scritto i dialoghi per i personaggi, ma hanno organizzato il viaggio ragionando per scene e immaginando delle situazioni all’interno delle quali farli muovere liberamente; tuttavia durante le riprese hanno sempre dovuto mediare con le esigenze dell’azione politica.

Il documentario, definito “film manifesto”, contribuisce inevitabilmente a cambiare il nostro sguardo sulla realtà di chi tenta di mettersi in salvo e ci aiuta a percepirla senza cadere nel vittimismo. Tutto ciò ci aiuta a credere in un Mediterraneo che possa unire e non uccidere.

 

Category: Cultura

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