TERME DI SANTA CESAREA, RAGGIUNTO L’ACCORDO PER LA STABILIZZAZIONE DEI LAVORATORI STAGIONALI

| 6 Maggio 2015 | 0 Comments

 di Roberto De Salvatore___

Una piccola soddisfazione per il Salento e per i lavoratori che da decenni lavorano con contratti stagionali alle Terme di Santa Cesarea (nella foto): ieri 5 maggio presso la sede del consiglio regionale di Bari è stato raggiunto un accordo fra i segretari provinciali di Uiltucs, Filcams e Fisascat, l’assessore allo Sviluppo economico, Loredana Capone, l’assessore al Lavoro, Leo Caroli, il presidente del Cda Terme Santa Cesarea spa, Salvatore Serra, il consigliere del Cda Mario Lerario al fine di discutere le linee guida attraverso le quali rilanciare i servizi termali e ampliare il periodo di attività, puntando sulla professionalità degli operatori interessati. Al momento solo 10 lavoratori sono inquadrati con un contratto a tempo indeterminato a fronte di altri 120 persone che prestano servizio stagionale, pur godendo del diritto di precedenza nelle assunzioni che la società rinnova di anno in anno.

Il nodo da sciogliere, però, per i ‘neo’ assunti (che di fatto sono gli stessi operatori in servizio da anni) riguardava l’applicazione delle nuove norme previste dal ‘Jobs act’, decreto legislativo n.23 del 2015. Dunque la stipula dei cosiddetti contratti a ‘tutele crescenti’ che garantiscono maggiori margini d’azione alle aziende rispetto ai licenziamenti. I tre sindacati hanno ottenuto un risultato importante: i futuri rapporti a tempo indeterminato escluderanno l’applicazione del Jobs act e questo perché l’anzianità di servizio verrà considerata come un diritto al mantenimento del vecchio regime normativo che disciplinava i licenziamenti.

Questa è l’unica strada, osservano i sindacalisti, per garantire la stabilità occupazionale, legando a doppio filo il destino dei lavoratori con le sorti della società. L’indirizzo politico dettato dalla Regione Puglia (socio di maggioranza con il 51 percento delle quote) prevede anche l’attivazione di percorsi di formazione mirati ad aggiornare le competenze professionali, al fine di qualificare l’offerta turistica e destagionalizzare i servizi mirati al benessere della persona che si concentrano in un periodo solitamente troppo breve. Il protocollo d’intesa raggiunto ieri sarà oggetto del prossimo incontro in sede aziendale (previsto già per la prossima settimana) in cui si definiranno tutti gli aspetti relativi alla nuova organizzazione del lavoro, fino alla stipula degli accordi aziendali. Quindi, questo importante risultato ci fa capire che il ‘Jobs act’ è solo una possibilità che non vincola affatto le aziende con buona pace della ‘New economy’.

Ci si può congratulare sia con i vertici aziendali delle Terme di Santa Cesarea Spa e i sindacati per questo che rappresenta un ottimo precedente, ed ha oltre tutto allontanato lo spettro della miseria per le famiglie di lavoratori che da decenni sono impiegati in questa azienda partecipata regionale, certamente ormai non più giovani e che hanno tutto il diritto di trascorrere il resto della loro esistenza con dignità, senza contare che senza questo accordo e in caso di perdita del posto di lavoro sarebbero stati automaticamente esclusi dal mondo del lavoro, come purtroppo invece accade in moltissimi altri casi. Una volta tanto non si è prestato ascolto alle sirene della globalizzazione dell’economia e della miseria.

 

Category: Cronaca

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