LECCE: VENERDI’ 22 LA CERIMONIA DELLA POLIZIA DI STATO, TRA ATTESTATI E POLEMICHE

| 21 Maggio 2015 | 0 Comments

(v.m.)______Domani, venerdì 22 maggio  avrà luogo anche in questa provincia la celebrazione del 163° anniversario della Fondazione della Polizia di Stato. Quest’anno la cerimonia il cui tema è “Esserci Sempre”, si svolgerà secondo criteri uniformi in tutto il territorio nazionale e si terrà nello stesso giorno sia a Roma che nelle altre provincie.
A Lecce avrà luogo alle ore 10.30 nella Sala Convegni del Museo “Sigismondo Castromediano” situato in viale Gallipoli, alla presenza di Autorità Istituzionali, dei dipendenti della Polizia di Stato della provincia e dei rappresentanti dell’Associazione Nazionale della Polizia di stato. Invitati alla cerimonia, i familiari dei poliziotti vittime del terrorismo, della criminalità organizzata e del dovere.

Prima dell’inizio della celebrazione, alle ore 9.00 il Prefetto ed il Questore della provincia di Lecce renderanno gli onori ai caduti della Polizia di Stato con la deposizione di una corona d’alloro alla lapide commemorativa situata presso gli uffici di Polizia di viale O. Quarta.
Dopo la lettura dei messaggi inviati per l’occasione dal Presidente della Repubblica e dalle altre Autorità, il Questore della provincia di Lecce Pierluigi D’Angelo rivolgerà il suo saluto ai presenti e consegnerà gli attestati di riconoscimento al personale che si è distinto per meriti di servizio.
Ci domandiamo se tra quegli attestati ci sono quelli ai poliziotti mandati nelle manifestazioni, a stare ore e ore infagottati fermi sotto il sole a prendersi sputi in faccia, uova e pietre in testa, a farsi picchiare senza poter reagire, da poveri dementi incappucciati, che confondono la libertà con la licenziosità.

Dostoevskij scriveva: “Nel mondo attuale per libertà s’intende la licenza, mentre la vera libertà consiste in un calmo dominio di se stessi. La licenza conduce solo alla schiavitù”.

E visto che siamo in campagna elettorale per non far torto a nessuno citiamo anche Lenin: “È proprio vero che la libertà è preziosa; così preziosa che dovrebbe essere razionata”.

Ma noi crediamo che le razioni in tempo di pace non siano giustificate.

 

 

Category: Costume e società

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