IN UN ROMANZO ‘GIOCATO’ SUL FILO DELLA MEMORIA, GLI ANNI DORATI DEL ‘GRANDE LECCE’ IN SERIE A

| 31 Dicembre 2015 | 0 Comments

di Carlo Infante______

Da settimane si registra una certa attesa, sul web (e sui social networks in particolare), per il romanzo di Andrea Ferreri, intitolato “A sud di Maradona”. Ma pare che si dovrà attendere il 12 gennaio per vederlo sugli scaffali delle principali librerie salentine. Questo giallorossissimo volume, vede in copertina, abbracciati prima di una partita, i tre campioni argentini Juan Alberto Barbas (nella foto, con l’ autore), Diego Armando Maradona e Pedro Pablo Pasculli.

I due primi stranieri del Lecce (insieme a Francesco Moriero) non sono stati avari di aneddoti. Vi si narrano vicende dell’Unione Sportiva Lecce, dei suoi ultras e del Salento tutto, negli Anni Ottanta e Novanta. Gli anni, forse mitici (comunque – ahinoi – già lontani), del primo campionato di serie A (1985-1986), di Iurlano, Cataldo e Fascetti, del nuovo grande stadio, della clamorosa vittoria in casa della Roma e via rammentando.

Il calcio – scrive l’autore – per la gente non era semplicemente un momento di svago domenicale, ma rappresentava un collante umano, sociale, in un territorio grande quasi quanto una regione, con 98 comuni più frazioni e circa un milione di abitanti”. Edito dalla leccese Bepress, 180 pagine al costo di 13,00 euro.

Secondo volume per Ferreri, dopo “Ultras, i ribelli del calcio (quarant’anni di antagonismo e passione)”.

 

 

 

Category: Libri

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