APRE DE ANGELIS E CHIUDE SURRACO: FINISCE 1-1 IL BIG MATCH TRA CASERTANA E LECCE

| 30 Gennaio 2016 | 0 Comments

di Laura Ricci_____

Allo stadio “Pinto” di Caserta il Lecce pareggia contro la Casertana capolista; dopo un primo tempo giocato a viso aperto, la seconda frazione di gioco ha assunto ritmi frammentati e poco “brillanti”.

FORMAZIONI

Casertana: allenatore Romaniello; Gragnaniello, Rainone, Tito, Capodaglio, Idda, Murolo, Mangiacasale, Mancosou, Jefferson, Matute, De Angelis.

Lecce: allenatore Braglia; Perucchini, Freddi, Legittimo, Papini, Cosenza, Abruzzese, Lepore, Salvi, Moscardelli, Surraco, Doumbia.

Arbitro Edoardo Paolini di Ascoli Piceno, accompagnato dagli assistenti di gara Orlandom e Meozzi.

LA CRONACA

Primo Tempo

Partita spumeggiante e dai ritmi sostenuti con le due squadre già propositive dal 3′, quando a una potenziale occasione del Lecce con Lepore, smarcato sull’out di destra e autore di un cross poi anticipato, segue immediatamente la risposta della Casertana che ribalta il fronte servendo in ripartenza un attaccante fermato in corsa dalla difesa del Lecce.

Al minuto undici i padroni di casa sfruttano ancora le difficoltà dei salentini in fase di recupero nei lanci lunghi trovando un caparbio Jefferson che, pescato in solitaria alle spalle della retroguardia del Lecce, supera Cosenza per poi servire nel cuore dell’area De Angelis, bravo a insaccare il pallone alle spalle di Perucchini senza farsi ostacolare da Abruzzese e Freddi, poco precisi nel tempo di intervento in area.

Uno a zero per la Casertana e poche idee sotto porta per gli uomini di Braglia che ci provano con un tentato sombrero di Moscardelli, bloccato poi da un difensore campano.

Dopo un colpo di testa dalla brevissima distanza deviato prontamente da Gragnaniello, i padroni di casa danno il via a un contropiede bruciante che li mette in tre a tu per tu con Perucchini; il pallone finisce tra i piedi di Marano che in volata verso la porta lascia partire un tiro che si schianta clamorosamente contro il palo del portiere leccese.

Secondo Tempo 

Occasione al 52′ per il Lecce con Doumbia che serve in maniera perfetta Moscardelli nell’area avversaria; il bomber però commette fallo in attacco e si spegne l’azione.

Prova a tornare in partita il club giallorosso e al 58′ ci riesce grazie a un cross di Lepore che dall’out di destra serve Moscardelli, bravo a proteggere il pallone tra la difesa avversaria lasciando la possibilità a Surraco di arrivare e insaccare la sfera pareggiando così i conti.

Curioso e insolito fatto intorno al 60′: l’assistente di gara Meozzi accusa dei dolori muscolari ed è costretto a fermarsi. Non esistendo in Lega Pro la figura del quarto uomo, incaricato nelle serie superiori a prendere il posto del secondo assistente in questi casi, a sostituirlo è stato un collaboratore del tecnico Romaniello.

La Casertana torna a farsi vedere senza mollare la presa: al 79′ Jefferson in area di rigore leccese frana sul pallone al momento del tiro, per poi riprovarci al 90′ con un colpo di testa in tuffo di Marano che spedisce di poco fuori la sfera.

Il match si conclude con un tempo di recupero consistente visto l’infortunio dell’assistente del direttore di gara e lo fa con l’ultimo tentativo dei padroni di casa che impegnano Perucchini in una parata provvidenziale che tiene il risultato sull’uno a uno.

IL GIUDIZIO

Contro la capolista, si sapeva, non sarebbe stata partita facile. Il bel gioco della Casertana ha messo in difficoltà il Lecce sopratutto nelle ripartenze letali mal gestite dai difensori salentini, spesso poco lenti in fase di recupero in corsa.

Moscardelli è in un periodo “no” per quanto riguarda i goal e a riparare ci pensa il solito Surraco che regala un punto ai compagni, togliendone due alla Casertana ora ferma a quota trentanove.

Non è stato un match bloccato, ma nemmeno un incontro spettacolare come alcuni si aspettavano.

Rispetto agli ultimi pareggi dei giallorossi, quello di oggi assume un sapore diverso vista la caratura dell’avversario; rimane però il rammarico di non essere riusciti a dimostrare di poter ribaltare questa classifica imponendo la propria forza contro la capolista che, si, è forte, ma non irraggiungibile.

 

Category: Sport

About the Author ()

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Connect with Facebook

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.